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Bari sconfitto dal Parma e fuori dalla Coppa Italia. Mignani fiducioso: «Reagiremo in campionato»

Rimane ancora non pervenuta la competitività tanto assicurata da Mignani alla vigilia della sfida di Bari-Parma. Alla prima in Coppa Italia, i biancorossi sono stati costretti a soccombere per 0-3 davanti alla squadra di Pecchia, capace di esprimere un gioco ben più frizzante e solido rispetto agli avversari. È stato lo stesso allenatore genovese a…

Rimane ancora non pervenuta la competitività tanto assicurata da Mignani alla vigilia della sfida di Bari-Parma.

Alla prima in Coppa Italia, i biancorossi sono stati costretti a soccombere per 0-3 davanti alla squadra di Pecchia, capace di esprimere un gioco ben più frizzante e solido rispetto agli avversari. È stato lo stesso allenatore genovese a fare ammenda alla fine della gara, pur non mortificando i suoi giocatori. «Oggi dovevamo cercare di fare bella figura. Al di là del risultato, la squadra è stata bene in campo e sotto l’aspetto del gioco ha fatto buone cose. Ce ne andiamo scontenti e con le orecchie basse. Ma reagiremo in campionato».

Le tre assenze del Bari e la mancanza di alternative hanno portato l’allenatore biancorosso ad avere un raggio limitato di scelte. Ma l’ormai imminente partenza di Cheddira non fa scattare l’allarme, rivelando anche un retroscena sulla trattativa con il Frosinone. «Quando sono rientrato dopo la conferenza stampa ho parlato con il direttore e il ragazzo, che non se la sentiva di giocare visto che mi hanno detto ci fosse una trattativa in corso. Penso che a breve il suo ruolo verrà ricoperto se dovesse andare via».

Spazio invece a rassicurazioni riguardo Menez e Maiello, gli altri due grandi assenti di giornata. «Maiello aveva un problema al piede, non è grave, dovevamo solo capire come stesse. Menez aveva invece un guaio muscolare, ho parlato con lui prima della partita e ha detto che non si sentiva pronto a rischiare». E poi, parlando delle lacune della squadra, Mignani ha voluto ripercorrere gli eventi degli scorsi anni. «Non ho mai pensato di avere la rosa completa a disposizione il primo giorno di ritiro e non ce l’ho oggi. Il primo anno non si fece il ritiro per il Covid, dopo la prima di campionato arrivarono sette giocatori tutti insieme. Anche l’anno scorso abbiamo completato il mercato nella parte finale. Forse due centrocampisti sono sufficienti, lo stesso per gli attaccanti. Bisognerà capire cosa accadrà con Scheidler. Non voglio essere più duro del dovuto».

Sorrisi e segnali positivi, invece, per Pecchia, allenatore del Parma. Anche lui, alla vigilia della partita, aveva ribadito come la sua squadra e il Bari fossero accomunate dalle delusioni dello scorso anno. Le reazioni, però, sono state differenti. «La stagione passata ha lasciato un segno, ma ora è un discorso diverso. Sono contento per la prestazione e per la vittoria. Noi promossi? Ogni anno si riparte da zero, i pronostici hanno poco valore».

Presente in sala stampa anche Benali, interrogato sulle difficoltà della partita davanti a una rosa con tanti tasselli vuoti. «Sicuramente una sconfitta così serve per migliorare i nostri punti deboli, questa partita ci darà una mano. Forse siamo ancora incompleti, però la squadra ha dato il massimo». Eppure, se questo è davvero il meglio che i biancorossi possono esprimere al momento, la prima di campionato col Palermo, in programma tra cinque giorni, potrebbe rappresentare numerose insidie.

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