«Anche quest’anno siamo qui per ricordare Giuseppe Mizzi insieme alla sua famiglia, agli alunni delle scuole del quartiere e alla sua comunità. Proprio qui, nella strada dove undici anni fa Giuseppe è stato ucciso», così il sindaco Antonio Decaro ha aperto la cerimonia in ricordo del 39enne, padre e marito dedito alla famiglia e al lavoro, brutalmente assassinato 11 anni fa per un tragico scambio di persona durante un agguato mafioso.
La cerimonia si è svolta questa mattina, a Carbonara, alla presenza dei familiari di Mizzi, della presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, del questore Giuseppe Bisogno, della presidente del Municipio IV, Grazia Albergo, del referente regionale di Libera, Don Angelo Cassano, e di una rappresentanza delle scolaresche del territorio.
«Giuseppe Mizzi è una vittima innocente di mafia, una persona per bene che ha pagato con la vita un tragico scambio di persona», ha detto Decaro.
«Oggi siamo qui, come ogni anno, perché Giuseppe continua a vivere nei cuori di chi lo ha amato – ha proseguito -. Desidero ringraziare la famiglia Mizzi, che non si è mai arresa al suo dolore e che ha scelto di continuare a vivere qui per difendere insieme questo territorio. Non era certamente facile, né scontato. Ma grazie alla loro testimonianza e a quella degli altri familiari delle vittime di mafia questa città ha scelto da che parte stare: dalla parte della legalità, delle persone per bene, di chi continua a soffrire ma cammina a testa alta, rifiutando le logiche mafiose e la sopraffazione».
Per l’omicidio di Giuseppe Mizzi è stato condannato all’ergastolo il boss barese Antonio Battista, ritenuto affiliato al clan Di Cosola.