Si sblocca il mercato in entrata del Bari. L’esordio da incubo al San Nicola contro il Parma, costato la precoce eliminazione in Coppa Italia, ha fatto da detonatore ad una serie di operazioni rimaste troppo tempo nella polveriera, ma con la miccia ancora in umido.
Il day after del ko per 3-0 contro gli emiliani ha messo a nudo le tante, troppe lacune dell’organico, in particolare dell’11 titolare (complici anche gli acciacchi di Menez e Maiello), a causa di un fortissimo ritardo nell’iter di allestimento della rosa. Un problema non di poco conto, considerando che mancano solo quattro giorni ad un altro esordio, stavolta in campionato, in programma venerdì sera alle 20.30, sempre in casa, contro il Palermo.
Anche per questo ieri è stata una domenica di fitti colloqui in casa Bari, con l’obiettivo di imprimere un’accelerazione ad alcune delle principali trattative portate avanti nelle ultime settimane dal ds del club biancorosso Ciro Polito.
Si parte dell’attacco. Ormai è solo questione di ore per Davide Diaw. Nonostante le incertezze sul futuro di Cheddira, del quale il 31enne del Monza è considerato l’erede, l’operazione in entrata si farà. Ancora una volta si è scelta la formula del prestito, ma con un obbligo di riscatto in caso di promozione in serie A. Il classe ‘92 tra oggi e domani è atteso nel capoluogo pugliese per il solito protocollo delle visite mediche e per mettere nero su bianco il suo trasferimento nel capoluogo pugliese.
Con ogni probabilità l’ ex Modena non sarà l’ultimo movimento del reparto d’attacco. La gara-thriller contro i ducali ha purtroppo riproposto vecchi vizi, a cominciare dalla sterilità offensiva di Scheidler. Se l’aria di montagna di Roccaraso aveva lasciato intravedere segnali positivi, i primi 90 minuti della stagione hanno invece confermato quei limiti mostrati dal francese nello scorso campionato, sia sul piano tecnico che caratteriale. È dunque più di una possibilità che il Bari decida di offrire al 28enne transalpino la chance di poter trovare maggiore spazio altrove, magari in un ambiente nel quale non subisca le pressioni baresi, con l’obiettivo di valorizzare un giocatore che è patrimonio della società biancorossa. L’eventuale partenza di Scheidler liberebbe uno slot in lista over, che a quel punto Polito sarebbe chiamato a colmare. L’identikit potrebbe coincidere con un profilo capace di assicurare affidabilità. Per il mercato in uscita è solo in fase iniziale, invece, la trattativa del Frosinone per assicurarsi Walid Cheddira. Sul tavolo per ora c’è un’offerta di prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza in A del club ciociaro, per un valore complessivo di 5 milioni. Il Bari chiede non meno di 7/8 milioni.
Tra centrocampo e trequarti l’innesto con licenza di titolare porta il nome di un altro francese: Malcom Edjouma. Il 26enne in forza allo Steaua Bucarest raccoglierà il pesante testimone di Folorunsho. Nella giornata di ieri il club romeno ha vagliato una nuova proposta del Bari. Nonostante non accontenti del tutto la società di George Becali, si va verso la fumata bianca. L’affare andrà in porto con la formula del prestito oneroso (intorno ai 150 mila euro, a fronte dei 200 mila chiesti dallo Steaua), con diritto di riscatto fissato a poco più di 600mila euro.
Non solo Edjouma. Sulla mediana Mignani ha chiesto un altro puntello, vista l’impossibilità di poter riportare a Bari Leonardo Benedetti. Ma si lavora anche ad un profilo che possa rappresentare una valida alternativa a Raffaele Maiello. Nella seconda parte della settimana potrebbe riscaldarsi l’interesse per il centrale greco Koutsoupias, del Benevento.
Grandi manovre attese sulla corsia sinistra della difesa. Falasco (Ascoli) e Di Chiara (Reggina) restano due nomi appuntanti sul taccuino di Polito.
