Non potrà partecipare al Bari Pride la madrina Bruna, la donna transessuale aggredita a manganellate dalla Polizia locale a Milano poche settimane fa, ma ha voluto inviare un videomessaggio condiviso sulla pagina Facebook dell’evento.
Il suo passaporto, spiega, non è ancora arrivato, «ma sono molto contenta e vi ringrazio di cuore. In questo periodo ho sofferto ma mi sto riprendendo. Mando un bacio a tutti per questa parata».
La manifestazione per i diritti Lgbt si svolgerà nel pomeriggio. Il coordinamento del Bari pride spiega perché la scelta è ricaduta su Bruna: «Non vogliamo madrine patinate, che rivelano ignoranza e posizioni retrive sui nostri diritti. Non ci servono popstars per renderci conto del baratro a cui siamo prossimi?. Serve una presa di coscienza urgente delle violenze che Bruna rappresenta, sulla sua pelle. E su una denuncia sporta per tortura aggravata. Bruna per noi rappresenta tutta la strada che c’è ancora da fare. E nominarla madrina onoraria è l’abbraccio di una comunità alle stigmatizzazioni con l’odore della strada, lontano da ogni commerciabilità delle nostre istanze».