Aveva 44 anni, due figli, un atelier in via Cardassi e soprattutto «un sorriso indimenticabile». Produceva accessori, abbigliamenti fatti a mano, “chiccherie” che i suoi clienti amavano. Ma soprattutto, aveva fatto una scelta coraggiosa: non sottoporsi alle cure oncologiche per non danneggiare il feto.
È questa la storia di Feliciana Chimenti, nota a tutti come Fely, che domenica pomeriggio si è spenta all’ospedale di Grumo dopo una lunga malattia. La stilista barese era conosciutissima nel quartiere Madonnella, dove, in via Cardassi, aveva brillantemente gestito il suo atelier, a cui aveva dato un nome significativo: “InEffetti”. La terribile scoperta del cancro, che l’ha portata via, è avvenuta durante la seconda gravidanza. Allora, il bivio nella vita di Fely: curarsi oppure rinunciare alle cure, per portare avanti la gravidanza senza conseguenze negative per il bambino.
Sulla seconda ipotesi è caduta la scelta coraggiosa di Feliciana. La gravidanza si è conclusa felicemente, il suo secondo figlio è venuto alla luce, e, come aveva fatto con il primo, è a lui che ha donato tutte le attenzioni di madre. Nel suo negozio di via Cardassi, da molto tempo Feliciana non si faceva vedere, al contrario di quanto era nel suo stile. Ma nonostante questo, la notizia della sua scomparsa ha lasciato nei cuori di tutti un vuoto incolmabile: come incolmabile sarà il vuoto nel cuore dei suo due figli piccoli e del marito Gabriele.
Il funerale si terrà oggi alle 11, nella parrocchia di San Giuseppe. Ma già sui social il coro degli affetti più cari e degli amici si è levato nel ricordo di Fely, giovane con tanta voglia di vivere. Quello di Feliciana viene defnito «un sorriso che non si dimentica», mentre a mostrare il proprio cordoglio è anche una band musicale “The good ole boys”. «La musica serve a questo – hanno commentato i musicisti dalla loro pagina Facebook – a farci andare avanti anche nei momenti più brutti, come in questi giorni. Ci stringiamo a tutta la famiglia, a Domi, a Gabri, ai piccoli, per la scomparsa della cara amica Feliciana: non abbiamo parole, ma solo tante lacrime».