Tanta sfortuna, ma anche un azzardo purtroppo costato carissimo. Può sintetizzarsi così l’esordio in campionato con la maglia del Bari, dal retrogusto molto amaro, per Jeremy Menez e Davide Diaw. Due dei quattro nuovi attaccanti arrivati nella sessione estiva di calciomercato, finiti subiti in infermeria. Il club biancorosso attende non senza apprensione l’esito degli accertamenti ai quali in giornata verranno sottoposti i due calciatori, vittime di altrettanti infortuni durante la gara contro il Palermo che venerdì scorso ha segnato il debutto della squadra pugliese nel torneo cadetto.
La situazione che desta più ansia è quella relativa alle condizioni fisiche dell’attaccante francese, ko al ginocchio destro in seguito ad un violento scontro di gioco con Buttaro nei minuti di recupero del match contro i siciliani. Episodio a margine del quale l’ex Reggina è stato anche ammonito. Ma ad avere la peggio è stato proprio il 36enne transalpino, poi costretto a stringere i denti nei minuti finali di partita essendo esaurite le tre finestre per effettuare sostituzioni.
Sin da subito le sensazioni non erano state all’insegna dell’ottimismo, tanto che già all’indomani della partita lo staff medico del Bari aveva deciso di sottoporre Menez ad una visita nella clinica Mater Dei. La diagnosi è attesa in giornata. Per stabilire la gravità dell’infortunio sarà decisiva la risonanza magnetica in programma oggi. Il timore è di un interessamento del legamento crociato anteriore. Se l’ipotesi fosse confermata dagli esami strumentali si tratterebbe di una tegola piuttosto pesante per il Bari, con l’effetto di un lungo stop che probabilmente costringerà il ds Polito a cambiare obiettivi di mercato negli ultimi giorni di trattative. Il manager dell’area tecnica ha già il via libera per un possibile intervento laddove necessario.
Desta meno preoccupazione, per lo meno dal punto di vista dei tempi di recupero, il guaio capitato a Diaw al minuto 15 della partita contro il Palermo. Dopo uno scatto l’attaccante arrivato in prestito dal Monza si è immediatamente fermato toccandosi la coscia sinistra. Nonostante i tentativi di provare a restare in campo il 31enne italo senegalese ha dovuto alzare bandiera bianca, lasciando il posto a Scheidler dopo un ottimo avvio di gara, fatto di spunti individuali e tanta corsa. Alla fine è risultata fatale la scelta di gettare subito nella mischia il centravanti di proprietà del club brianzolo, schierato tra i titolari pur avendo sulle gambe solo due allenamenti con la squadra.
Alla vigilia della partita il tecnico Mignani aveva spiegato come tutti i nuovi fossero «pronti anche per giocare dal primo minuto», osservando però che il classe ’92 avesse svolto solo lavoro individuale. Per Diaw si sospetta uno stiramento al retto femorale, il cui grado sarà determinato dagli esami clinici, anche in questo caso attesi in giornata dopo una seria già accuratissima di accertamenti. Nella migliore delle ipotesi dovrà stare fermo uno ventina di giorni. La sensazione è che il neo attaccante del Bari si rivedrà il campo solo dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, prevista nel week end del 9 e 10 settembre, quindi per la 5^ giornata quando i biancorossi faranno visita al Pisa. In vista degli appuntamenti contro Cremonese, Cittadella e Ternana Mignani dovrà trovare delle alternative sul fronte offensivo, soprattutto per sostituire Diaw. Al momento l’unica vera opzione è rappresentata da Scheidler. A meno che non si decida di rilanciare Morachioli. Da non sottovalutare l’ipotesi “albero di Natale”, con la carta Edjouma al fianco di Sibilli, di supporto all’unica punta Nasti.