È stato inaugurato stamattina, nell’Irccs Maugeri di Bari, il centro di eccellenza per la robotica riabilitativa, realizzato nell’ambito del progetto Fit4MedRob, finanziato dal Pnrr con l’obiettivo di rivoluzionare gli attuali modelli riabilitativi e assistenziali per persone con menomazioni di vario grado delle funzioni motorie, sensoriali o cognitive e rendere accessibili le enormi potenzialità offerte dall’innovazione tecnologica migliorandone i percorsi di cura e accelerando il recupero funzionale.
«L’utilizzo delle tecnologie robotiche e digitali, affiancato alla consolidata esperienza dei nostri operatori sanitari e alla qualità dei percorsi clinici, ci consentirà di erogare trattamenti ancora più personalizzati, di monitorare in modo analitico i progressi del percorso riabilitativo e nel contempo di motivare e stimolare i pazienti al raggiungimento degli obiettivi di salute», afferma il dottor Mauro Carone, direttore del “Maugeri”, in occasione dell’inaugurazione del Centro a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il vice sindaco del Comune di Bari, Eugenio Di Sciascio, e l’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese.
«Il Pnrr Sanità ci consentirà di investire 5 milioni di euro sulla robotica destinata alla riabilitazione all’Irccs Maugeri di Bari», spiega Emiliano. «L’investimento del Pnrr è, a tutti gli effetti, un investimento in sanità pubblica . aggiunge – che si collega alla già forte interazione esistente tra Irccs Maugeri Bari e l’Azienda ospedaliera universitaria di Foggia e che consentirà di clinicizzare il reparto di riabilitazione del Maugeri». Clinicizzazione che, conclude Emiliano, «permetterà di portare l’università all’interno dell’Istituto, con i suoi specializzandi e i suoi corsi universitari»
Il progetto Fit4MedRob da 128 milioni di euro è parte integrante del Progetto nazionale per il rilancio della ricerca e sviluppo del Sud Italia e vede il coinvolgimento di 25 partner tra organizzazioni nazionali, tra cui Università, centri di ricerca, aziende nel settore R&D, oltre ad altri Irccs come Maugeri.
«Non c’è dubbio che siamo in presenza di un’innovazione utilissima nel contesto della riabilitazione, soprattutto quella neuromotoria. Siamo nella tecnologia robotica, una disciplina estremamente importante che offre speranze e prospettive di autonomia a pazienti gravi. La Regione sostiene questa impostazione, cercando di qualificarla quanto più è possibile», assicura l’assessore Palese.
Il progetto dell’Irccs Maugeri Bari in un primo momento vedrà il coinvolgimento di pazienti già in cura presso la struttura in trial sperimentali con attrezzatura robotica, con l’obiettivo di ampliare le evidenze scientifiche sull’efficacia di questa strumentazione, per arrivare in un secondo momento a erogare il servizio come pratica clinica, a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale.
A conclusione dell’evento, Emiliano ha ribadito la necessità «di ulteriori finanziamenti per aumentare il numero dei posti letto e per assumere il personale necessario: senza soldi e senza personale, la corsa verso l’eccellenza non è possibile».
Il centro di eccellenza per la robotica riabilitativa, realizzato all’interno dell’Irccs Maugeri di Bari, struttura accreditata con il Ssn, sarà dotato di dispositivi robotizzati sia per la riabilitazione degli arti superiori che inferiori che per la mano. Sarà in particolare presente una completa dotazione strumentale in grado di assistere le varie fasi riabilitative in funzione del grado di disabilità e delle capacità motorie residue. Per l’arto inferiore sarà possibile avvalersi sia di sistemi robotizzati in grado di garantire l’allevio del carico e la posizione eretta durante il cammino sia di veri e propri esoscheletri, per l’arto superiore saranno presenti bracci robotici capaci di graduare l’intervento assistivo in funzione della disabilità, mentre per la mano saranno disponibili speciali guanti robotizzati per il recupero della capacità prensile e la mobilizzazione delle singole dita.
Le tecnologie saranno impiegate nel percorso riabilitativo di pazienti affetti da Parkinson o in condizione di post-ictus, amputati, con gravi lesioni cerebrali acquisite e mielolesioni, neuropatie, ma anche soggetti affetti da deterioramento cognitivo lieve e anziani fragili, nonché pazienti che necessitano di terapia occupazionale. Grazie alla robotica, combinata con l’esperienza dei nostri professionisti, questi pazienti beneficeranno di soluzioni terapeutiche personalizzate per la specifica disabilità, con valutazione integrata in tempo reale della risposta, il tutto in uno scenario più stimolante per il paziente.
Il progetto si pone, inoltre, l’obiettivo di contribuire a supportare percorsi accademici, in collaborazione con le Università coinvolte, mettendo la propria competenza ed eccellenza a disposizione di percorsi di alta specializzazione e master.