Nel corso del 2023, all’istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari sono stati eseguiti 500 interventi di chirurgia toracica dall’unità operativa guidata da Gaetano Napoli.
Già lo scorso anno i dati del rapporto Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, avevano posto l’unità di Chirurgia toracica dell’oncologico barese al primo posto in Puglia con 471 interventi. Il 2023, anno in cui l’obiettivo è di raggiungere le 520 operazioni, si chiuderà quindi con numeri da record e con un incremento di 50 procedure chirurgiche rispetto all’anno precedente, pari al più 10%.
«Il 70% degli interventi eseguiti – spiega Napoli – riguarda tumori al polmone, che è uno dei big killer, considerando che in Italia nel 2023 sono state stimate 395mila nuove diagnosi. Chi ci sta di fronte ci chiede aiuto perché chi riceve un sospetto diagnostico di tumore al polmone sta vivendo un dramma. E noi abbiamo l’obbligo morale di dare una speranza di cura e di guarigione».
Degli oltre 500 interventi chirurgici, afferma il direttore generale dell’oncologico barese Alessandro Delle Donne, più di 300 «sono stati ad alta complessità. L’indice chirurgico, il rapporto tra il numero dei ricoveri e degli interventi, è pari all’87%, mentre il case-mix che esprime la complessità media dell’intervento è molto alto ed è pari a 1,97. La degenza media dei pazienti – prosegue – è stata di appena 4,2 giorni. Dopo queste ottime performance l’obiettivo per l’anno prossimo non è tanto quello di aumentare il numero delle sedute di sala operatoria, che è già altissimo, quanto quello di rendere gli interventi sempre più efficaci, tecnologici e quindi meno invasivi per il paziente», conclude Delle Donne.
Per il presidente del Consiglio di Indirizzo e verifica dell’Istituto, Gero Grassi, «l’unità operativa di Chirurgia toracica diretta dal dottor Napoli ha dato risposte importanti ed efficaci al bisogno di cura dei pazienti oncologici».