Quando in Italia erano le 2 di notte, ma in Australia mezzogiorno, Andrea Pellegrino ha debuttato nel primo turno delle qualificazioni degli Australian Open.
Il biscegliese, al 136esimo posto nella classifica mondiale, è stato oggetto di un deja-vù, perché il sorteggio gli ha per la seconda volta in due anni riservato l’ungherese Zsombros Piros (109), 104 del mondo e testa di serie numero 20 del tabellone di qualificazione. L’atleta pugliese ha giocato sul cemento del campo 14, subito dopo l’incontro tra il belga Blockx e lo statunitense Zvajda. La gara è finita 2-1 per l’ungherese che, dopo il primo set andato a Pellegrino per 7-6, ha vinto gli altri due 6-2 e 6-1.
Si tratta della terza partecipazione al prestigioso torneo. Giusto un anno fa, all’esordio, il tennista ebbe la meglio sul francese Manuel Guinard, che adesso occupa la 134esima posizione, con il punteggio di 7-6(7), 5-7, 7-6(4). Nel secondo turno, invece, venne fermato proprio dalla racchetta del magiaro Piros in un incontro senza storia e terminato 5-7, 2-6. Nel gennaio di 2 anni fa volò verso il nuovo continente per la prima iscrizione in assoluto e andò peggio. Infatti, al primo turno, fu fatale Constant Lastienne (attualmente numero 48) che si impose in tre set per 6-2, 1-6, 2-6.
Pellegrino riparte dunque dall’Australia per iniziare questa nuova stagione il cui principale obiettivo sarà entrare tra i migliori primi 100. Un traguardo reso complesso non solamente dalle ambizioni degli avversari, ma soprattutto dal nuovo regolamento, appena licenziato dalla federazione internazionale. In base alle modifiche proposte e approvate Challenger non saranno particolarmente redditizi nei punteggi. Verranno dunque premiati i tennisti che, sgomitando, si faranno valere nei grandi tornei. I challenger resteranno dei tornei complessi di prim’ordine, ma si accentua la differenza con i tornei del grande slam. Da questa revisione saranno immuni esclusivamente i vincitori degli Atp Challenger, a cui andranno tutti i punti previsti dal singolo torneo. In altri termini un Challenger 500 o 1000 elargiranno, rispettivamente, 500 e 1000 punti.
La notte scorsa, in questa seconda giornata di qualificazione, assieme a Pellegrini sono scesi in campo altri sette italiani: Cecchinato, Giannessi, Cobolli, Gaio, Passaro e Agamenone tra gli uomini e Nuria Brancaccio tra le donne. Altri sei azzurri hanno già al secondo turno e sono: Nardi, Zeppieri, Napolitano, Bonadio, Bellucci e Vavassori, quest’ultimo compagno di scuderia di Pellegrino nel ct Santa Maria Ligure. In quattro, invece, sono stati invece eliminati: Darderi, Travaglia, Raul Brancaccio e Stefanini per le donne.