Nell’anno appena trascorso il servizio di emergenza territoriale dell’Asl Bari ha gestito quasi 96mila emergenze e più di 5mila codici rossi.
È quanto emerge dai dati sull’attività del 118 diffusi dall’azienda sanitaria barese.
Nel dettaglio, nel 2023 sono stati effettuati 95.998 interventi di emergenza: 5.109 i codici rossi e 19.200 quelli gialli, con 30.839 trasporti in ospedale, 9.200 trattamenti sul posto e anche 36.062 casi in cui il trasporto, per varie ragioni, è stato rifiutato.
Casa (68.381 interventi pari al 71,2%) e strada (13.719, 14,2%) sono i luoghi in cui si verificano più spesso le emergenze, ma gli operatori del 118 sono intervenuti anche in uffici ed esercizi pubblici (3.187, 3,3%), scuole (883, 0,9%), impianti lavorativi (656, 0,6%) e sportivi (238, 0,2%).
La maggior parte degli interventi richiesti hanno riguardato traumi, problematiche cardiocircolatorie, respiratorie, neurologiche e gastroenterologiche.
Il servizio 118 dell’Asl Bari, inoltre, è stato rinnovato e potenziato con un nuovo parco automezzi (55 ambulanze e 10 automediche ibride).
«Il 118 è oggi ancor più un pronto soccorso avanzato sul territorio, in grado di rispondere a tutte le emergenze di tipo sanitario con quell’immediatezza che significa aumento della sopravvivenza e capacità di interagire sinergicamente con le strutture di ricovero», sottolinea il direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce.
Attualmente gli equipaggi del 118 dell’Asl Bari sono formati da 442 operatori (assunti in Sanitaservice a tempo indeterminato), di cui 219 autisti-soccorritori e 223 soccorritori, 270 infermieri e 80 medici in organico al coordinamento 118 dell’Asl (dove operano altri 3 medici, un coordinatore caposala e 8 infermieri), oltre a 60 autisti Asl in servizio su 12 automediche, per un totale di 864 operatori.
