SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Arzà: “Decarbonizzare non vuol dire elettrificare tutto”

(Adnkronos) - "Decarbonizzare non vuol dire elettrificare tutto. Noi vogliamo essere attori protagonisti del futuro decarbonizzato tramite tutte le soluzioni che le migliori tecnologie saranno in grado di sviluppare". Così Andrea Arzà, presidente Assogasliquidi-Federchimica, nella relazione presentata all'Assemblea pubblica dell'associazione. "Assogasliquidi è pronta a fornire idee, spunti di lavoro, elaborazioni di progetti di forti investimenti per…

(Adnkronos) – “Decarbonizzare non vuol dire elettrificare tutto. Noi vogliamo essere attori protagonisti del futuro decarbonizzato tramite tutte le soluzioni che le migliori tecnologie saranno in grado di sviluppare”. Così Andrea Arzà, presidente Assogasliquidi-Federchimica, nella relazione presentata all’Assemblea pubblica dell’associazione. 

“Assogasliquidi è pronta a fornire idee, spunti di lavoro, elaborazioni di progetti di forti investimenti per garantire lo sviluppo dei comparti dei gas liquefatti (Gpl e Gnl) e attenzione ai bisogni dei consumatori. Abbiamo una visione sul futuro che ci attende in termini di decarbonizzazione, lasciatemi dire ‘vera’, e dei conseguenti investimenti necessari per continuare a garantire la disponibilità di gas liquefatti da produzioni bio e rinnovabili, da utilizzare in purezza o miscelati ai Gpl e Gnl tradizionali”, dice Arzà. 

“Non condividiamo – aggiunge – l’impostazione del Regolamento europeo sulla riduzione della CO2 per i veicoli che pone al 2035 il target di riduzione al 100%, così come non condividiamo l’impostazione della proposta di direttiva comunitaria sul rendimento energetico nell’edilizia (c.d. Epbd) che tende a porre un divieto generale di installazione di impianti di riscaldamento alimentati a gas, senza considerare i suoi sviluppi bio e rinnovabili. Si tratta di scelte ideologiche che fissano ‘per decreto’ la tecnologia del futuro, dimenticando le esigenze di inclusività, diversificazione delle fonti, sicurezza di approvvigionamento, tutela della competitività dell’industria europea e contenimento del costo per i cittadini”. Per Arzà, “l’impostazione definita a livello europeo non valorizza gli sforzi già fatti e quelli che si intendono portare avanti per sviluppare soluzioni bio e rinnovabili da utilizzare per decarbonizzare i carburanti e i combustibili”. 

ARGOMENTI

economia

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!