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Andria, il bilancio della sindaca Bruno. Addio all’anno dei cantieri

«Un anno intensissimo». Così in conferenza stampa la sindaca di Andria Giovanna Bruno ha esordito tracciando un bilancio del 2023. «Tanti gli obiettivi prefissati nel 2022, che abbiamo pienamente raggiunto, partendo dalla delicata e certosina opera di risanamento economico dell’Ente, con una sua migliorata capacità di entrata, con la verifica semestrale del piano di riequilibrio…

«Un anno intensissimo». Così in conferenza stampa la sindaca di Andria Giovanna Bruno ha esordito tracciando un bilancio del 2023. «Tanti gli obiettivi prefissati nel 2022, che abbiamo pienamente raggiunto, partendo dalla delicata e certosina opera di risanamento economico dell’Ente, con una sua migliorata capacità di entrata, con la verifica semestrale del piano di riequilibrio che sta dando esito positivo e con il potenziamento del settore tributi, divenuto autonomo rispetto alla ragioneria. Quasi azzerati i tempi di attesa per i pagamenti delle prestazioni erogate dai tanti fornitori».

Numerosi i provvedimenti approvati che giacevano sulle scrivanie degli uffici comunali da tempo, tra cui il nuovo regolamento PIP e le nuove Norme Tecniche di Attuazione. «É stato l’anno dei 3 grandi Progetti di riqualificazione urbana e dell’abitare sostenibile: i Pinqua, per un totale di 45 milioni di euro di finanziamento. Proprio ieri sono state pubblicate le 3 rispettive gare e ne siamo orgogliosi».

La conferenza stampa si è svolta proprio in via Canosa, presso l’ex macello: «Questa porzione di immobile è stata liberata dalle pendenze processuali ed aperta all’uso collettivo, a partire dalle residenze artistiche, dal Festival Castel dei Mondi e di varie iniziative di promozione della Città. Ma abbiamo finalmente aperto anche l’Orto Botanico in zona Madonna dei Miracoli; abbiamo completato piazza Umberto, abbiamo risanato gli impianti del Palazzo di Vetro dopo anni. Abbiamo riaperto l’immobile della Villa Comunale destinandolo ad uso sociale, per gli anziani. Abbiamo completato la videosorveglianza e l’efficientamento della pubblica illuminazione nel Centro Storico. É stato l’anno dei cantieri: scuola Jannuzzi, locali sottostanti Palazzo Ducale, Piazza Toniolo, Largo Giannotti, Mercato Comunale di via Flavio Giugno, Campetto dell’Officina San Domenico, Nuovo Mercato Ortofrutticolo in via della Costituzione, Chiostro San Francesco con il suo Food Policy Hub. Abbiamo concorso alla riapertura della Stazione di Andria Sud, con tutta la valenza che ha per la nostra Comunità.

Andria, città-cantiere per il grande progetto di interramento ferroviario, è diventata città-cantiere anche per il grande piano di manutenzione straordinaria delle strade urbane ed extra-urbane. Finanziamento regionale e nostre risorse, oltre ad altri residui di finanziamenti statali, ci hanno consentito di avviare il risanamento delle arterie stradali che nel 2024 proseguirà con tante altre strade e finalmente con la messa in sicurezza di parte della nostra martoriata tangenziale».

Ancora, piano manutentivo attuato, innovazione tecnologica, misure sociali al centro del discorso. Chiusura affidata ai progressi in ambito ambientale e culturale e agli eventi turistici, puntando l’attenzione al nuovo servizio di raccolta che ha riportato Andria a essere Comune virtuoso per la raccolta differenziata, che si è assestata intorno al 75% ormai stabile.

«Se sono contenta? Alle condizioni date, anche troppo. Ma mai abbastanza per dirmi pienamente soddisfatta. Il 2024 sta iniziando con tantissime nuove sfide. Ancora di più, sempre più avanti. Sono pronta. Lo siamo tutti».

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