(Adnkronos) – Camurus e Molteni hanno concordato i termini per la distribuzione e la vendita in Italia di Buvidal*, farmaco a base di buprenorfina a rilascio prolungato per il trattamento della dipendenza da oppioidi. Lo annunciano le due società in una nota congiunta e diffusa oggi.
La svedese Camurus, proprietaria della tecnologia FluidCrystal* e di Buvidal* – spiegano le aziende – è leader nello sviluppo di sistemi avanzati di somministrazione di farmaci e di prodotti medicinali innovativi a lunga durata d’azione, dedicati a migliorare significativamente la vita delle persone affette da malattie gravi e croniche. L’italiana Molteni, realtà di riferimento nel settore dei trattamenti con oppioidi in Europa, è impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni per il trattamento delle dipendenze e del dolore da moderato a grave. L’azienda fiorentina detiene i diritti europei della tecnologia ProNeura* impiegata in un farmaco specifico (Sixmo*) – già commercializzato per il trattamento della dipendenza da oppioidi – che ha una lunga durata d’azione (6 mesi dall’applicazione). Con Buvidal il mercato italiano amplia l’offerta dei trattamenti personalizzati di questi pazienti, riducendo anche il rischio di complicanze gravi come l’overdose.
“L’accordo con Molteni – dichiara Fredrik Tiberg, Ceo di Camurus – è un passo importante per rendere Buvidal disponibile per i pazienti con dipendenza da oppioidi in Italia. Molteni ha un forte impegno e una storia al servizio dei pazienti affetti da questa patologia grave e pericolosa per la vita ed è un partner eccellente per Camurus e Buvidal in Italia”, aggiunge. “Siamo lieti di collaborare con Camurus per un nuovo e promettente trattamento per i pazienti dipendenti da oppioidi – afferma Bruno de Bortoli, amministratore delegato di Molteni – Crediamo che l’eccezionale impegno dimostrato da entrambe le parti, fin dall’inizio dei nostri contatti, contribuirà in modo significativo a far emergere una nuova consapevolezza da parte dei pazienti nell’affrontare questa invalidante patologia. L’accordo tra Camurus e Molteni offre una partnership sinergica per massimizzare il valore di entrambi i prodotti Buvidal e Sixmo come trattamenti innovativi a lunga durata d’azione per la dipendenza da oppioidi in Italia”.
La dipendenza da oppioidi – si legge nella nota aziendale – è una malattia grave, cronica e recidivante che impatta su tutti gli aspetti della vita quotidiana di una persona. Si tratta di un problema di salute globale, in aumento, con significative conseguenze negative a livello mentale, fisico e sociale, tra cui la disoccupazione, l’attività criminale, l’incarcerazione, la trasmissione di malattie infettive, l’overdose involontaria e la morte. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ogni anno nel mondo, dei circa 500mila decessi attribuibili all’uso di droghe, oltre il 70% è legato agli oppioidi e il 30% è per overdose. In Europa, si stima che circa 1,3 milioni di persone facciano uso di oppioidi ad alto rischio, mentre solo circa 630mila ricevono cure mediche. Sono 5.800 i decessi stimati nel 2020 nell’Unione europea, da overdose causati da sostanze illecite.
Secondo l’ultima Relazione sulle tossicodipendenze pubblicata dal ministero della Salute, in Italia ci sono oltre 198mila persone dipendenti da sostanze (l’86% è di sesso maschile), con età tra i 35 e i 54 anni. Il 63,9% degli utenti in trattamento farmacologico è in carico ai servizi per l’uso primario di oppioidi; questa percentuale scende al 28,8% tra i nuovi utenti, mentre raggiunge il 68,9% tra le persone già in cura o rientrate. L’eroina rimane l’oppioide illecito più utilizzato, a cui è attribuibile il 50% dei decessi secondo GeoOverdose.it (dati 2022).
Buvidal ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio dalla Commissione europea nel 2018 per il trattamento della dipendenza da oppioidi nei pazienti adulti. Il prodotto è disponibile come iniezioni settimanali e mensili in diversi dosaggi, per consentire un trattamento personalizzato. Buvidal è stato lanciato con successo da Camurus in diversi Paesi europei e, in Italia, è previsto nel corso del 2023.