La Procura di Bari ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione per l’ex sindaco di Castellana Grotte, Francesco Tricase, e condanne da uno a due anni per altre otto persone, tra componenti della giunta comunale e del Nucleo indipendente di valutazione, accusate di concorso in abuso d’ufficio nei confronti dell’ex comandante della polizia locale Oronzo Cisternino.
I fatti contestati risalgono agli anni tra il 2013 e il 2017. All’ex sindaco sono contestati tre episodi di abuso d’ufficio.
La sua giunta avrebbe assegnato “gli obiettivi e le risorse ai dirigenti di tutti i settori”, come si legge nelle carte dell’accusa, “tranne alla polizia locale”. In particolare, “gli obiettivi di entrata della polizia locale”, come i proventi dei verbali, sarebbero stati assegnati ad altri e non al comandante, come invece previsto da regolamento.
Nei piani delle performance per i dirigenti, poi, la polizia locale sarebbe stata costantemente ignorata.
Per le stesse vicende è stata chiesta la condanna a due anni per l’ex segretario generale del Comune, Gerardo Gallicchio, e la condanna a un anno e sei mesi per gli allora assessori Giovanni Bianco, Maurizio Pace, Cinzia Valerio e Antonio Campanella. Per tre componenti del Nucleo indipendente di valutazione del Comune (Elio Partipilo, Enrico Benedetto e Gianluca Gentile) è stata chiesta la condanna a un anno.
Tricase, in primo grado, è stato già condannato a due anni di reclusione (sempre per abuso d’ufficio) per aver dequalificato professionalmente Cisternino, vincitore del bando di concorso come comandante della polizia municipale ma assunto come specialista di vigilanza.