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A Ravello torna Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

(Adnkronos) - La quarta settimana di programmazione del Ravello Festival 2022 si apre con l’attesissimo ritorno a Ravello di Riccardo Muti. Martedì 26 luglio (ore 20.30) il Maestro salirà sul podio della “sua” Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nella sala dell’Auditorium Oscar Niemeyer. “Il Ravello Festival saluta con gioia e orgoglio il ritorno di Riccardo Muti, direttore…

(Adnkronos) – La quarta settimana di programmazione del Ravello Festival 2022 si apre con l’attesissimo ritorno a Ravello di Riccardo Muti. Martedì 26 luglio (ore 20.30) il Maestro salirà sul podio della “sua” Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nella sala dell’Auditorium Oscar Niemeyer. 

“Il Ravello Festival saluta con gioia e orgoglio il ritorno di Riccardo Muti, direttore che ha sempre fatto suo l’imperativo etico che vuole la Musica come occasione di riflessione sui valori più profondi della nostra storia oltre che opportunità di incontro e di dialogo”, dice il direttore artistico Alessio Vlad che è riuscito a riportare Muti nella Città della Musica dopo il trionfale debutto del 2020. 

Il concerto, già sold out, organizzato in collaborazione con il Ravenna Festival, rappresenta una delle punte di diamante di questa 70esima edizione. 

Tornando al concerto, Muti alla guida della Cherubini, con cui il Festival continua una collaborazione che vuole essere costante, eseguirà un programma che prevede la Sinfonia in do maggiore op.37 “Roma” di Bizet, Il lago incantato, poema sinfonico op.62 di Ljadov e Les Préludes, S 97. Poema sinfonico n.3 da Alphonse de Lamartine di Liszt. 

Nel 1860 di ritorno da un triennio a Villa Medici, Bizet è ancora inebriato dell’arte e dei paesaggi italiani, di quella bellezza che idealmente innerva la sua singolare partitura. Con lo stesso slancio narrativo che Liszt già aveva sperimentato nei suoi poemi sinfonici – nel più celebre, Les préludes, “giustifica” la continua metamorfosi tematica con le “meditazioni” di Lamartine. E che permeerà anche l’evocativa “scena da favola” che il russo Ljadov – allievo di Rimskij-Korsakov e a sua volta maestro di Prokof’ev – compone nel 1908. Affreschi musicali di cui Muti delinea ogni sfumatura e spessore, nell’instancabile ricerca della perfezione. 

Giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 luglio gli ensemble cameristici dell’Orchestra Cherubini saranno protagonisti di sei concerti da camera che animeranno alcuni dei luoghi più belli di Ravello: la sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, la Chiesa di San Giovanni del Toro e la chiesa di Santa Maria a Gradillo. Il programma completo è disponibile su www.ravellofestival.com. L’Orchestra tornerà poi sul podio del Belvedere di Villa Rufolo l’11 agosto per il tradizionale Concerto all’alba, che quest’anno verrà diretto, per la prima volta nella storia da una donna, Erina Yashima, allieva neanche a dirlo di Riccardo Muti. 

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