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A Brindisi la protesta contro il deposito Gnl di Edison: «Scelta folle» Ma il fronte del “no” va in frantumi – FOTO

È stata partecipata e sentita la manifestazione svoltasi ieri a Brindisi, ai giardinetti in piazza Vittorio Emanuele II, il cui tema era la contrarietà di associazioni e cittadini alla possibile costruzione di un deposito Gnl da parte di Edison, che dovrebbe sorgere sulla banchina di Costa Morena. «Sono giovane – dice il diciottenne Lorenzo Luperto…

È stata partecipata e sentita la manifestazione svoltasi ieri a Brindisi, ai giardinetti in piazza Vittorio Emanuele II, il cui tema era la contrarietà di associazioni e cittadini alla possibile costruzione di un deposito Gnl da parte di Edison, che dovrebbe sorgere sulla banchina di Costa Morena.

«Sono giovane – dice il diciottenne Lorenzo Luperto accorso alla manifestazione – ma so che quest’opera alla mia città non porta niente di buono. Inutile parlare di posti di lavoro, dato che l’opera ne creerebbe solo 30. Tra poco andrò all’università e lascerò Brindisi, ma pensare che i miei genitori possano ammalarsi a causa di quest’opera mi fa rabbrividire».

È invece un fiume in piena Antonio Macchia, segretario locale della Cgil. «Esprimo la nostra più totale contrarietà – dice Macchia – come da sempre diciamo, a quest’opera che non porta nulla di buono a questa città. Il futuro di Brindisi non è questo. Un’opera ad alto rischio, lì dove ce ne sono altre ugualmente pericolose, è una scelta scellerata. La nostra città non merita altre opere che compromettano la salute e la sicurezza cittadina».

Presente alla manifestazione anche Riccardo Rossi, ex sindaco e attuale consigliere comunale, da sempre attento alle tematiche ambientali. «Lo sviluppo – ci ha detto Rossi – e il futuro del porto di certo non può essere questo. Questo impianto collocato a Costa Morena porta con sé un rischio di incidenti rilevante. Sarà di intralcio ai traffici del porto e occuperebbe una delle ultime banchine presenti. Mi meraviglio che il tema della torcia sia esploso solo oggi, dato che io lo segnalai due anni fa. Chi è brindisino sa che cosa vuol dire avere una torcia praticamente a due passi da casa. Questa però sarà ancora più vicina alla città ed andrà anche a cambiare il paesaggio della stessa».

Lino Luperti, consigliere comunale del Movimento Regione Salento, non le manda di certo a dire a Rossi. «Chi oggi si sta scatenando – dice – a parlare è la stessa persona che ha occupato il ruolo di sindaco per 5 anni. Avrebbe dovuto pensarci prima, se n’è ricordato tardi. Non capisco perché Rossi ha presentato la richiesta di un Consiglio monotematico, pur sapendo che non ha i numeri affinché la stessa venga accettata. Fare ciò che ha fatto lui è solo populismo, stupido per giunta. Ci vuole unità su questo tema. Per 5 anni Rossi è stato silente in merito, stranamente adesso è tornato a parlare».

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