Si chiama 3dForMe ed è la prima stampante farmaceutica al mondo (ad estrusione diretta di polveri) capace di di stampare medicinali.
Nato dalla collaborazione tra Farmalabor e il dipartimento di Farmacia e Scienze dell’Università Aldo Moro di Bari, «questo è un progetto innovativo che permette la modulazione personalizzata della quantità dei singoli principi attivi, di fondamentale importanza per i trattamenti terapeutici di pazienti con esigenze specifiche». A dichiararlo è stato il presidente di Farmalabor e Confindustria Puglia, Sergio Fontana, durante la presentazione di questa mattina nella sala del rettorato dell’ateneo.
«Con questa macchina – ha continuato – sarà possibile anche stampare i farmaci a distanza, un grandissimo vantaggio anche per le popolazioni più disagiate. Le aziende che stanno crescendo in Puglia sono quelle che puntano su innovazione, ricerca e internazionalizzazione».
«Siamo i primi a proporre un prodotto del genere sul mercato – ha spiegato il direttore del dipartimento di Farmacia e Scienze del farmaco, Francesco Leonetti – la stampante consentirà a farmacie e aziende di poter formulare preparazioni che possono essere difficili da reperire sul mercato. Un grande vantaggio per i pazienti e la ricerca. Adesso si aprirà un mondo tutto nuovo per ciò che riguarderà la formulazione dei farmaci».
Per il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, si tratta di un ulteriore passaggio dell’importante intreccio tra mondo accademico e della ricerca e mondo privato, che ha dato vita a qualcosa di inedito. «Festeggiamo quindi un momento importantissimo – ha concluso – che è quello dell’Università pubblica in funzione dei propri territori».