Come anticipato qualche giorno fa da queste colonne, sono partiti, ieri, festività di tutti i Santi, i concorsi regionali per le assunzioni nella sanità pugliese. In piena campagna elettorale e con tempismo scientifico, poche volte riscontrato in passato, gli uffici hanno predisposto l’avvio delle procedure (in ballo circa 3 mila posti fissi) nel bel mezzo della sfida elettorale. Sarà un caso, certo, la concomitanza di tempi ed incastri a tambur battente della burocrazia. Sulla vicenda l’opposizione regionale e i partiti del centrodestra restano tutti in rigoroso silenzio, forse perché troppo indaffarati nella caccia al voto. Fatto sta che, per una volta, la macchina burocratica ha funzionato alla perfezione. A partire dalla mobilità.
La Asl Bat, infatti, ha pubblicato la manifestazione di interesse alla mobilità extra-regionale che completa il piano per il potenziamento del personale sanitario avviato dalla Regione. Il progetto punta a riportare a casa infermieri e operatori sanitari pugliesi che oggi lavorano fuori regione rafforzando così gli organici attraverso i concorsi unici regionali per mille infermieri e mille operatori socio-sanitari. Un’arma impropria che potrebbe essere utilizzata per guadagnare consensi, anche se va rilevata l’importanza dell’operazione per dare forma e sostanza ai piani assunzionali 2023-2025, per riequilibrare la distribuzione del personale e dare piena operatività alle Case e Ospedali di comunità finanziati con il PNRR.
In concreto la ASL di Bari, azienda capofila, ha bandito il concorso pubblico unico regionale per titoli ed esami destinato alla copertura di mille posti di infermiere. La procedura, coordinata a livello regionale, servirà a tutte le aziende del Servizio sanitario regionale per potenziare gli organici. I posti saranno distribuiti tra le diverse Asl: 79 alla Bat, 79 a Lecce, 118 a Brindisi, 182 a Taranto, 287 a Foggia, 131 al Policlinico di Bari e altre quote minori agli IRCCS di Bari e Castellana. Il concorso prevede tre prove selettive – scritta, pratica e orale – precedute da una preselezione a quiz. Le domande vanno presentate online, tramite SPID, entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale.
Parallelamente, il Policlinico Riuniti di Foggia ha pubblicato il bando per l’assunzione di mille operatori socio-sanitari (OSS). La procedura, anch’essa unica regionale, prevede prove pratiche e orali, con eventuale preselezione a quiz. Le assunzioni saranno così distribuite: 312 alla ASL Foggia, 188 a Lecce, 113 a Taranto, 99 a Bari e 14 alla Bat, oltre ai posti destinati agli ospedali universitari e agli IRCCS. Sul fronte della mobilità volontaria intraregionale, la ASL Bat ha approvato l’avviso pubblico unico regionale per oltre 1.700 unità di personale tra infermieri, OSS, tecnici e amministrativi.
L’obiettivo è ridistribuire le risorse già in servizio nelle varie aziende sanitarie, valorizzandone le competenze e riducendo gli squilibri territoriali. Ma la vera novità è l’apertura della mobilità extra-regionale, riservata agli operatori pugliesi che oggi lavorano fuori regione. L’iniziativa, a carattere esplorativo, mira a censire il personale interessato al rientro in Puglia, previa autorizzazione della propria azienda di appartenenza. La manifestazione di interesse va presentata online entro il 10 novembre sul portale aslbat.concorsismart.it.
