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Serie A, Ramadani tiene vive le speranze salvezza del Lecce: Torino steso di misura

Il Lecce riesce nell’impresa di battere il Torino e continuare a sperare nel sogno salvezza. Al ‘Via del Mare’ finisce 1-0 per gli uomini di Giampaolo che disputano una partita ordinatissima, attenta e intelligente. Il gol arriva dalla panchina con l’albanese Ramadani che trova un eurogol all’inizio del secondo tempo. Il Torino sebbene fuori dai…
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(Foto LaPresse)

Il Lecce riesce nell’impresa di battere il Torino e continuare a sperare nel sogno salvezza. Al ‘Via del Mare’ finisce 1-0 per gli uomini di Giampaolo che disputano una partita ordinatissima, attenta e intelligente. Il gol arriva dalla panchina con l’albanese Ramadani che trova un eurogol all’inizio del secondo tempo. Il Torino sebbene fuori dai giochi non si risparmia e dimostra di voler fare punti. I giallorossi, però, alzano il muro difendendo il preziosissimo vantaggio. La sconfitta del Venezia e la vittoria dell’Empoli rimescola le carte, portando Lecce e Empoli a quota 31 e Venezia a quota 29.

Il primo tempo

Durante le procedure di riscaldamento i responsabili dello staff medico del Torino consegnano nelle mani di quello leccese un mazzo di fiori per omaggiare Graziano Fiorita. In Curva Nord, accanto agli striscioni tradizionali campeggia uno che recita “Corvino vattene”. La Lega Calcio viene presa di mira. Anche la Curva Sud, solitamente più silenziosa, si esibisce in sciarpata e accensione di fumogeni e lascia partire cori di sostegno. Il Lecce recupera Gaspar in extremis e conferma lo stesso 11 che aveva giocato a Verona. Il Torino perde Elmas che rimane a casa e viene sostituito da Gineitis, rientrante. L’inizio è tattico, con entrambe le squadre che provano a cercare lo spazio. Il primo brivido arriva al 14’ con Gineitis che effettua una conclusione sul primo palo, dove ci arriva Falcone. Sull’angolo Lazaro trova una traiettoria insidiosa su cui interviene ancora il portiere. La risposta del Lecce è al 18’ con un colpo di testa di Baschirotto su calcio d’angolo, dove Milinkovic-Savic blocca al centro. È il segno che il Lecce si sta aprendo. Al 23’ Pierret serve in profondità Krstovic che calcia a lato. Intorno al 30’ il Torino è insidioso prima con un’incursione di Gineitis poi con un colpo di testa di Ricci parato da Falcone. Al 37’ Vlasic spaventa gli spettatori del ‘Via del Mare’ inserendosi tutto solo di testa su assist di Lazaro ma spedendo sul fondo. Due minuti dopo il Lecce costruisce un’azione prolungata che porta Helgason al tiro su cui interviene il portiere granata deviando in angolo. Al 42’ Falcone interviene su un tiro dalla distanza di Casadei. Nell’azione si infortuna Pierret che lascia il campo per Ramadani. Allo scadere del primo tempo un tiro da dimenticare di Tete Morente.

Il secondo tempo

Giampaolo manda in campo Pierotti e Rebic per Helgason e N’Dri. Il Lecce la sblocca subito: al 46’ Gallo vede Krstovic sulla fascia sinistra, il montenegrino serve al centro Ramadani che lascia partita un destro perfetto che si insacca all’incrocio dei pali. Krstovic avrebbe subito la palla del 2-0 ma sul suo tiro, generato da una pregevole azione in profondità, si oppone Milinkovic-Savic. Al 68’ Coulibaly vince ruba palla a centrocampo e si invola in area resistendo al suo marcatore ma al momento del tiro è un po’ sbilanciato e calcia a lato. Un minuto dopo occasionissima anche per Rebic servito in profondità: bravo Milinkovic-Savic a opporsi. Al 72’ Guilbert mette al centro una palla velenosa su cui Masina rischia l’autogol ma trova ancora il suo portiere a intervenire. All’82’ una punizione da buona posizione per il Torino fa tremare lo stadio ma Biraghi calcia alto. I tre minuti di recupero sono segnati dal tentativo del Torino di pareggiare e da nervosismo finale, ma il Lecce riesce a tenere il risultato.

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