Cinque persone sono state arrestate, quattro in carcere e una ai domiciliari, mentre per altre due è scattato l’obbligo di firma. È l’esito di un’operazione antidroga condotta all’alba dai carabinieri a Palagiano.
L’inchiesta riguarda il traffico di sostanze stupefacenti nel comune della provincia di Taranto e in alcuni paesi limitrofi.
I provvedimenti sono stati firmati dal gip Francesco Maccagnano su richiesta del pubblico ministero Filomena Di Tursi.
Le indagini hanno documentato una cinquantina di episodi di spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Ad alcuni indagati è contestata anche la detenzione illegale di armi.
Il pm aveva chiesto 10 misure cautelari, mentre il gip ne ha disposte sette dopo gli interrogatori.
Uno degli indagati era minorenne all’epoca dei fatti e a lui è stata notificata l’ordinanza di permanenza in casa emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Taranto su richiesta della procura competente.
Gli indagati, ricorrendo all’uso di popolari app di messaggistica avrebbero organizzato, di volta in volta, l’incontro con gli acquirenti, fornendo in modo particolare hashish e cocaina. Gli inquirenti sono riusciti inoltre a decodificare il linguaggio criptico adottato sia dai presunti spacciatori che dagli stessi acquirenti. Nel corso delle indagini i militari hanno sequestrato più di 3 chili di hashish, 60 grammi circa di cocaina, nonché due pistole a salve modificate e in grado di esplodere proiettili calibro 7.65.