Detenuto in un reparto di sicurezza medio alta nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce, il padre di Santo Romano – il giovane calciatore napoletano ucciso la notte tra venerdì e sabato scorsi a San Sebastiano al Vesuvio – ha appreso la notizia dell’omicidio del figlio ascoltando il telegiornale in tv.
Il 19enne originario di Volla era intervenuto per sedare una lite scoppiata a seguito di un pestone su una scarpa ed è stato ucciso con un colpo di pistola.
Appresa la notizia l’uomo avrebbe accusato un malore che lo ha costretto a fare ricorso alle cure dell’infermeria del carcere di Lecce, dove è seguito dal personale sanitario.