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Verso il Conclave, tensione nelle congregazioni. Il cardinale Filoni: « Per il 7 avremo un nome»

Ieri mattina si è tenuta l’ottava riunione della Congregazione generale dei cardinali, alla presenza di oltre 180 porporati, dei quali più di 120 elettori. Anche oggi ci sarà un’identica riunione, così come lunedì e martedì, che è il giorno che precede l’inizio del Conclave. C’è un clima «sempre buono tra noi», ha assicurato il cardinale…
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Ieri mattina si è tenuta l’ottava riunione della Congregazione generale dei cardinali, alla presenza di oltre 180 porporati, dei quali più di 120 elettori. Anche oggi ci sarà un’identica riunione, così come lunedì e martedì, che è il giorno che precede l’inizio del Conclave. C’è un clima «sempre buono tra noi», ha assicurato il cardinale Pierbattista Pizzaballa patriarca di Gerusalemme e considerato “papabile” – al termine della riunione. Tuttavia, le dichiarazioni dei porporati non sono tutte dello stesso tenore: «nelle congregazioni generali non c’è polarizzazione ma tensione sì», ha commentato all’uscita il cardinale colombiano Enrique Jiménez Carvajal, ultraottantenne e quindi non elettore. «Il Papa deve assicurare l’unità di tutta la Chiesa», ha detto invece il cardinale pugliese Fernando Filoni rispondendo ai giornalisti. Parlando del confronto in corso tra i cardinali, Filoni sottolinea che sono emersi «tanti aspetti», si avverte «una responsabilità comune». E alla domanda se si riuscirà a convergere su un nome di massima entro il 7 maggio, il cardinale ha risposto: «ce la faremo come si è sempre fatto». Tra i temi trattati, invece, nel corso dell’ottava congregazione si è prestata massima attenzione alle tematiche legate al cambiamento climatico, con riferimento all’enciclica Laudato Sii di Papa Francesco.

Allo stesso tempo, proseguono i novendiali, i giorni di lutto per la morte del Papa, in cui si svolgono particolari celebrazioni liturgiche a cui possono partecipare, oltre ai cardinali, anche gruppi di fedeli. Intanto, è sempre più virale il totopapa.

Il totopapa

Sui social è il cardinale Pietro Parolin il favorito per succedere a Pietro e quindi anche a Francesco. Lo rivela una ricerca di Arcadia, che ha monitorato le interazioni social aventi come oggetto il Conclave. Parolin incassa il maggior numero di click su X e supera in vetta – rispetto al primo monitoraggio – il cardinale filippino Luis Antonio Tagle. Da rilevare, il recupero del cardinale Matteo Zuppi. Mentre il cardinale statunitense Timothy Dolan, che oltre su X è presente anche su Facebook, sta facendo registrare, negli ultimi giorni, una crescita di audience.

Sotto il profilo geopolitico, invece, vengono rilevate pressioni da alcune capitali mondiali: Pechino, Washington, Berlino, Parigi, Brasilia e anche Roma per spingere particolari candidati “ritenuti graditi”. Tra queste, più attivo di altri risulta l’Eliseo dove il presidente francese, Emmanuel Macron, non nasconde di preferire il primate transalpino e arcivescovo di Marsiglia, il cardinale Jean Marc Avelin. Mentre dalla Cina giungono sussurri che l’elezione di Parolin viene vista con favore, essendo il porporato italiano una personalità in grado di poter proseguire il cammino di dialogo intrapreso con Francesco che ha portato al riconoscimento da parte dello Stato cinese dei vescovi cattolici.

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