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Sindaco di Sorrento arrestato, perquisito anche un collaboratore di Pina Picierno

Dopo l'arresto del sindaco di Sorrento Massimo Coppola, accusato di avere intascato una mazzetta, tra gli indagati destinatari di una perquisizione, figura anche un collaboratore della vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno (PD). È quanto emerge nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto del primo cittadino di Sorrento, e del suo staffista Francesco Di Maio, arrestati…
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Dopo l’arresto del sindaco di Sorrento Massimo Coppola, accusato di avere intascato una mazzetta, tra gli indagati destinatari di una perquisizione, figura anche un collaboratore della vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno (PD).

È quanto emerge nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto del primo cittadino di Sorrento, e del suo staffista Francesco Di Maio, arrestati dalla finanza dopo aver intascato una mazzetta da 6mila euro da un imprenditore. 

Tra le 22 persone nei giorni scorsi sottoposte a perquisizione da parte della Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata nell’ambito delle indagini coordinate dall’ufficio inquirente con la guida del procuratore Nunzio Fragliasso sui presunti illeciti che sarebbero stati commessi nell’assegnazione di alcuni appalti a Sorrento, compare anche Giuseppe Razzano, 43 anni, il rappresentante legale di una società, la “Comunicando”, che nel 2021 si è aggiudicato l’appalto per la promozione del “Brand Sorrento”, uno di quelli finiti nel mirino degli investigatori.

La “Comunicando” è una società di consulenza che si occupa di organizzazione e di pianificazione di campagne di comunicazione e pubblicitarie che però, a parere degli investigatori, non era in possesso di uno dei requisiti richiesti nel bando gara.  

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