Lutto nel mondo del cinema. È morta a 71 anni Eleonora Giorgi. Lo fa sapere la famiglia.
Ricoverata in una clinica romana per la terapia del dolore, Eleonora Giorgi a fine 2023 aveva annunciato di essere stata colpita da un tumore al pancreas e ne aveva raccontato l’evoluzione, anche in tv, conservando sempre il sorriso e invitando tutti a «vivere senza sprecare il proprio tempo».
Accanto a lei in questi mesi difficili i figli Andrea e Paolo, l’ex marito Massimo Ciavarro, la nuora Clizia Incorvaia e l’adorato nipotino Gabriele. Il figlio Andrea Rizzoli le ha dedicato il libro “Non ci sono buone notizie” (Piemme) in cui ha raccontato la malattia e insieme la voglia di vivere della madre.
L’indimenticabile Nadia in “Borotalco”
Nel 1982 Eleonora Giorgi interpreta Nadia Vandelli in “Borotalco“, film cult interpretato e diretto da Carlo Verdone.
Quel personaggio le somigliava «parecchio – raccontò nel 2022 l’attrice al “Corriere della Sera” – perché Carlo mi aveva permesso di ritagliarmi su misura il personaggio insieme al costumista Luca Sabatelli. Ero all’apice del successo e qualcuno mi disse: “Ma perché perdi tempo con questa cosetta?”. “Sarà un film leggero e profumato come il talco“, mi disse Carlo dopo aver deciso finalmente il titolo».
Grazie a questo film Giorgi ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista. «È stato il più bel ruolo della mia carriera e uno dei personaggi femminili più riusciti del cinema italiano», ha confessato Giorgi. «Io ero all’apice della carriera, Carlo aveva avuto uno straordinario successo con i suoi primi film “Un sacco bello” e “Bianco Rosso e Verdone”. Avevo un desiderio folle di lavorare con Verdone e lanciai un appello che lui raccolse – ha detto in un’intervista sempre del 2022 al “Messaggero” -. Dalle nostre conversazioni nacque il ruolo di Nadia in cui misi molto della mia personalità. Anch’io ero una bionda spumeggiante e un po’ ingenua, proprio come Nadia. Che pronuncia la migliore battuta femminista del cinema italiano, e ben 40 anni fa: “Anch’io ho diritto alla mia dimensione, mica posso fare la casalinga“. Quel film dimostrò che un’attrice carina poteva far ridere e mi regalò una soddisfazione indimenticabile».
A proposito del grande successo del film, Eleonora Giorgi ha raccontato: «All’epoca ero fidanzata con Warren Beatty e una sera, a Los Angeles, andai al ristorante con lui, Jack Nicholson e Anjelica Huston. Dal tavolo vicino due ragazzi romani, ignorando del tutto quelle tre star, si fiondarono su di me per un autografo esclamando: “Anvedi, c’è Nadia di Borotalco!“. Ancora oggi mi scrivono sui social degli studenti, all’estero con il programma Erasmus, che organizzano serate italiane a base di pizza e “Borotalco”».
«Io guerriera? Sono più un’archivista che cerca di mettere ordine nel caos»
«La mia origine austroungarica mi fa essere soldato di me stessa. Mi chiamano guerriera? Sì, ma non mi piace. Mi sento più un’archivista che cerca di mettere ordine nel caos», aveva dichiarato in una delle sue ultime interviste.
Nata a Roma nel 1953 da una famiglia di origini italo-inglesi e ungheresi, Eleonora Giorgi si affaccia al mondo dello spettacolo giovanissima, prima nella pubblicità e poi nel cinema. A meno di vent’anni lavora con Federico Fellini nel film “Roma“, prima di ottenere il ruolo da protagonista in “Storia di una monaca di clausura” accanto a Catherine Spaak. La pellicola la consacra nel cinema sexy degli anni ’70, rendendola un’icona anche grazie a film come “Appassionata” con Ornella Muti e al servizio fotografico in cui posò nuda per Playboy Italia.
Negli anni successivi, Giorgi si impose come volto della commedia all’italiana, lavorando al fianco di grandi nomi come Renato Pozzetto, Adriano Celentano e Johnny Dorelli in pellicole di successo come “Mia moglie è una strega”, “Mani di velluto” e “Grand Hotel Excelsior”. Ma fu il ruolo di Nadia in “Borotalco”, nel 1982, al fianco di Carlo Verdone, a consacrarla come attrice di talento.
Negli anni ’80 prosegue la sua carriera con film di grande successo come “Mani di fata”, “Sapore di mare 2 – Un anno dopo”, “Il volpone” e “Compagni di scuola”.
Eleonora Giorgi e la musica
Oltre al cinema, si cimenta anche nella musica, incidendo la colonna sonora di “Mia moglie è una strega” e collaborando con artisti come Cristiano Malgioglio.
Gli amori di Eleonora Giorgi
Oltre al successo professionale, Eleonora Giorgi ha vissuto una vita intensa anche sul piano personale. Ebbe relazioni importanti, tra cui gli amori napoletani con Pino Daniele e Massimo Troisi. Di Daniele disse: «Ho respirato quella libertà che mi mancava», mentre il legame con Troisi, seppur breve, lasciò un segno profondo nella sua vita.
Negli anni del grande successo, la sua quotidianità fu quella di una vera diva: trasmissioni, interviste, scorta, eventi mondani e una notorietà che la rese una delle donne più ammirate del cinema italiano.
La televisione
A partire dagli anni ’90 e 2000, Eleonora Giorgi si dedicò maggiormente alla televisione, recitando in sceneggiati di successo come “I Cesaroni”. Intraprese anche la carriera da regista con “Uomini & donne, amori & bugie” e “L’ultima estate”, di cui fu anche sceneggiatrice.