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Cerignola, l’allaccio abusivo del sindaco Bonito: «Falso, rispettate le procedure»

È stata necessaria una precisazione ufficiale da parte di Francesco Bonito, sindaco di Cerignola, dopo essere stato accusato di aver allacciato la sua utenza domestica per l’energia elettrica al contatore di un cantiere attiguo alla sua abitazione. Il rimprovero di non voler pagare la bolletta energetica è diventato virale a causa di un video fatto…
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È stata necessaria una precisazione ufficiale da parte di Francesco Bonito, sindaco di Cerignola, dopo essere stato accusato di aver allacciato la sua utenza domestica per l’energia elettrica al contatore di un cantiere attiguo alla sua abitazione. Il rimprovero di non voler pagare la bolletta energetica è diventato virale a causa di un video fatto girare sul web e commentato più volte dall’ex sindaco Franco Metta che da anni incrocia i guantoni con il primo cittadino del centro ofantino. Secondo il dirigente politico civico il cavo dimostrerebbe che Bonito per la sua nuova abitazione non paga né la corrente e nemmeno l’affitto, come testimoniato «da quel filo che subito dopo la diffusione del video è stato rimosso».

La precisazione

«Quando ho preso possesso dell’alloggio di cui si parla – annota invece Bonito – immediatamente ho fatto richiesta per l’allaccio elettrico alla società competente. Fatto documentalmente provato. Secondo prassi, però, c’è un lasso di tempo in cui, fino agli attacchi energetici individuali, ci si avvale dell’energia elettrica di cantiere. Tutto qui». Non solo, il sindaco replica al suo predecessore sottolineando che «a far circolare ridicole insinuazioni di nessun interesse politico è Metta, colui che è stato accusato dal presidente della Repubblica Mattarella di essere colluso con la delinquenza mafiosa di Cerignola. Questa non è un’insinuazione, ma è un dato di fatto». Inoltre, aggiunge il primo cittadino cerignolano «Metta non paga le tasse; l’Agenzia delle Entrate pretende da lui più di un milione di euro», ricordando contestualmente altri episodi che, sempre secondo Bonito, configurano danni alle casse comunali di Cerignola e aggiungendo che egli, Bonito, per il mandato da sindaco ha «rinunciato all’indennità, facendo risparmiare al Comune 200mila euro».

Il confronto

Prosegue così, come sempre, con virulenti botta e risposta un duello che è iniziato ben tre anni fa, quando Bonito sfidò Metta nelle urne alle comunali del 2021 risultando vincente. Una vittoria, però, mai digerita dall’ex sindaco che l’ha imputata a una specie di inciucio con una parte del centrodestra che al ballottaggio votò il centrosinistra pur di non sostenere la candidatura dell’ex primo cittadino. Così, da allora ogni occasione è il pretesto per innescare duelli verbali al calor bianco che, probabilmente, non interessano, se non per il loro tenore colorito, la città e soprattutto la maggior parte dei cittadini, a partire da quanti non frequentano assiduamente i social.

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