Non solo arte del corpo, ma gesto politico, rito collettivo, affermazione identitaria. La danza torna protagonista in Puglia con una tre giorni – dal 28 al 30 aprile – che coinvolge Putignano, Barletta, Bisceglie, Bari e Ruvo di Puglia in occasione della Giornata Internazionale della Danza 2025. Un progetto firmato Puglia Culture che intreccia spettacoli, laboratori, performance e pratiche urbane, ponendo al centro la comunità e la capacità del movimento di generare consapevolezza, ascolto e trasformazione. Danza come atto pubblico, come forma di resistenza alla passività dell’osservare. Una rassegna che non si limita a “mostrare” ma coinvolge, chiama a raccolta cittadine e cittadini, scuole, artisti e semplici spettatori, costruendo un palinsesto diffuso che privilegia il dialogo e la prossimità.
Sguardi femminili
Il programma si apre il 28 aprile a Putignano, al Teatro Comunale Giovanni Laterza, con Through Her Eyes – Three Female Voices, uno spettacolo costruito sulle visioni di tre coreografe internazionali: Emma Evelein (Olanda), Roberta Ferrara (Italia) e Roni Chadash (Israele). L’Equilibrio Dinamico Ensemble porta in scena un trittico intenso, che attraversa la corporeità femminile come territorio di riflessione e creazione. Un lavoro composito, europeo nello spirito e radicato nell’urgenza dell’espressione contemporanea.
I giovani protagonisti
Il 29 aprile, giornata simbolo della ricorrenza istituita dall’UNESCO, si accende la città di Barletta con “Preludi di danza”, ottava edizione di un progetto partecipato che dà voce alle scuole del territorio. A Bari, doppio appuntamento al Teatro Kismet: in scena Equilibrio Dinamico x Verve25, con oltre 30 danzatori da tutto il mondo, e il giorno successivo il contest “Danza al Piccinni”, pensato per valorizzare i giovani talenti locali. In palio, la possibilità di esibirsi in un evento istituzionale nel cuore culturale della città.
I corpi narranti
A Bisceglie, danza come racconto collettivo: flash mob, incursioni urbane e Lo Spazio delle Relazioni, performance che coinvolge cittadini non professionisti nella narrazione del proprio vissuto attraverso il corpo. A Ruvo, la danza invade letteralmente le strade con il festival “Le danzatrici en plein air” della Compagnia Menhir, mentre Itinerance in Jam fonde improvvisazione coreografica e musica jazz dal vivo in un’atmosfera densa di memorie e spontaneità. È in questa pluralità di esperienze, aperte, condivise, radicate nei territori, che la danza ritrova la sua natura più autentica: un’arte che non isola, ma connette.
L’arte coreutica in Puglia, tra corpi in movimento e città in ascolto creativo
di Mauro Massari
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