Ammontano a due milioni di euro le sanzioni amministrative comminate dai finanzieri della Sezione operativa navale di Manfredonia nell’ambito di un’operazione sulla tracciabilità e lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi nel settore della pesca.
Nel corso delle indagini è emerso che molti degli operatori del settore non avrebbero adempiuto per diverse annualità agli obblighi di tracciabilità dei rifiuti speciali pericolosi prodotti, tra i quali oli lubrificanti, filtri e batterie.
È emerso, inoltre, che non sarebbero mai state versate imposte o canoni per lo smaltimento dei rifiuti ordinari ovvero quelli non pericolosi, determinando il periodico ammassamento di rifiuti solidi urbani all’interno del porto commerciale.