Ammonta a oltre 2,2 milioni di euro il valore dell’evasione fiscale accertata dai finanzieri del comando provinciale di Bari nell’ambito di controlli effettuati in strutture ricettive di tutto il territorio metropolitano. Le violazioni all’Iva superano i 320mila euro.
La Guardia di finanza ha sottoposto a controllo venti strutture ricettive, quattro delle quali sono risultate completamente abusive.
Queste ultime, in particolare, erano prive di qualsiasi comunicazione obbligatoria ed esercitavano abusivamente l’attività di “affittacamere”. Negli altri casi, invece, è stato accertato che l’attività ricettiva non era a gestione familiare ma aveva assunto caratteristiche e modalità tipiche dell’attività imprenditoriale e, come tale, avrebbe dovuto rispettare un quadro normativo più “gravoso” dal punto di vista fiscale.
Due delle strutture ricettive controllate, poi, sono risultate completamente sconosciute al fisco e, da sole, avrebbero sottratto all’imposizione ricavi per oltre un milione di euro. La metà delle strutture controllate, inoltre, aveva dichiarato redditi non corrispondenti a quelli effettivamente incassati.
Altre violazioni di carattere amministrativo hanno riguardato l’omessa esposizione, ben visibile all’esterno, della relativa targhetta identificativa della tipologia e del codice alloggio e del tariffario aggiornato oltre a ulteriori violazioni alle disposizioni regionali.