SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

La tragedia a Torchiarolo, un sos prima dello schianto: così sono morti i tre ragazzi

Un giro spensierato su un’auto sportiva si è trasformato in tragedia per tre giovani di Torchiarolo, che hanno perso la vita in un drammatico incidente sulla strada provinciale 85, direzione Lendinuso. A bordo di una Porsche 911 noleggiata e prestata da un amico, viaggiavano Luigi Perruccio (22 anni), Sara Capilunga (21) e Karina Ryzkhov (21).…
l'edicola

Un giro spensierato su un’auto sportiva si è trasformato in tragedia per tre giovani di Torchiarolo, che hanno perso la vita in un drammatico incidente sulla strada provinciale 85, direzione Lendinuso. A bordo di una Porsche 911 noleggiata e prestata da un amico, viaggiavano Luigi Perruccio (22 anni), Sara Capilunga (21) e Karina Ryzkhov (21). L’auto, dopo essere uscita di strada, ha impattato violentemente contro un ulivo e ha preso immediatamente fuoco. I tre ragazzi sono morti carbonizzati, senza alcuna possibilità di salvezza.

L’auto noleggiata dall’amico

Secondo le prime ricostruzioni, la Porsche era stata presa a noleggio a San Pietro Vernotico da un amico del conducente, che l’aveva prestata a Luigi Perruccio per un giro. L’auto era già stata vista nei giorni precedenti in paese, attirando l’attenzione per la sua potenza e il suo rombo. Ma ciò che sembrava un sogno per dei ventenni si è trasformato nel peggiore degli incubi.

Una palla di fuoco

L’impatto è stato devastante. Le fiamme hanno completamente avvolto il veicolo, rendendo vano ogni tentativo di soccorso. Un automobilista di passaggio ha notato la scena e ha allertato immediatamente i soccorsi, riconoscendo la Porsche come quella vista poco prima nel centro del paese. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale, che ha condotto ulteriori rilievi anche con l’ausilio di un drone. I resti dei ragazzi sono stati trasportati al cimitero per l’identificazione, dopo una prima ispezione cadaverica sul luogo dell’incidente, mentre la carcassa dell’auto è stata posta sotto sequestro.
A condurre le indagini la Polizia locale e i carabinieri, su disposizione del pubblico ministero Giuseppe De Nozza.

Il deja-vu

Torchiarolo è una comunità attonita, ferita. Il ricordo è tornato immediatamente a un’altra tragedia simile, avvenuta nel 2007, quando cinque giovani del paese morirono anch’essi carbonizzati in un’auto. Diciotto anni dopo, lo stesso incubo si ripete.
Oltre al dolore, ora c’è spazio anche per le domande: sull’uso di auto ad alte prestazioni da parte di giovanissimi, sul senso di responsabilità e sulla pericolosità di certe strade. Intanto, i messaggi di cordoglio arrivano da tutta la provincia, mentre Torchiarolo piange tre vite spezzate troppo presto.

Il cordoglio

«Il sindaco e tutta l’Amministrazione comunale si stringono intorno alle famiglie dei tre ragazzi coinvolti nel drammatico incidente – ha detto il primo cittadino Ciccarese – Lo sgomento e il vuoto di tragedie di questa portata ci lasciano senza parole, esterrefatti dal dolore e dall’impotenza. Ora, è il tempo della preghiera e della vicinanza alle famiglie. Luigi, Sara, Karina, splendidi ragazzi nel fiore della giovinezza, sarete sempre nei nostri cuori. Il giorno dei funerali, non ancora stabilito, sarà proclamato il lutto cittadino».

Il parroco Antonio De Nanni aggiunge: «Non è tempo di perché, né di rabbie, né di troppe domande, né altro. Solo preghiera, solo comunità. Torchiarolo si abbraccia ancora, si stringe ancora, da buona madre, sorella e figlia, invoca e implora il Cielo. Il Paradiso di Torchiarolo si è ingrandito, le stelle e le ali sono aumentate. Cari figli della nostra comunità, volate alto e vegliate su di noi che umanamente non riusciamo a gestire facilmente questo vuoto. Illuminate le menti e i cuori dei giovani vostri coetanei e compagni di viaggio. Date forza e speranza a mamma, papà, ai vostri fratelli e sorelle».
Non solo cordoglio però: in molti si scagliano, sui social, contro l’alta velocità come possibile causa della tragedia, soprattutto per la grossa cilindrata dell’auto noleggiata a giovani appena ventenni. Ma sarà la magistratura ora ad appurare eventuali responsabilità: questi sono i giorni del silenzio del lutto.

CORRELATI

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!