Sono ore intense per il futuro politico della Regione Basilicata. Dopo l’azzeramento della Giunta da parte del presidente Bardi, sono in corso gli ultimi colloqui prima dell’ufficialità della nuova squadra di governo. Sembra, però, difficile trovare la quadra nella coalizione, infatti, molto probabilmente slitterà l’annuncio, programmato per oggi, della Giunta a causa del lungo braccio di ferro tra i diretti interessati.
Sulle nostre colonne, il capogruppo di FdI, Piergiorgio Quarto, ha esposto la precisa posizione del suo partito.
Dopo circa un anno dal suo ingresso in FdI, ha ereditato la direzione del partito regionale. Un riconoscimento molto importante.
«Certo. Per me l’aver ricevuto dal Presidente Meloni un incarico di tale portata rappresenta un atto di estrema importanza da valutare nella sua duplice valenza, ossia rilevante da un lato perché costituisce un significativo attestato di stima nei miei confronti, ma nel contempo estremamente delicato in quanto la direzione di un partito così importante rappresenta una responsabilità non indifferente. Quello che mi sono ripromesso a chiare lettere è di dedicarmi al partito ed alla sua direzione con il massimo entusiasmo, convinto che oggi in Basilicata si possa fare tanto per lo sviluppo del territorio e per il benessere dei cittadini lucani».
Il passaggio di Vizziello alla Lega ha fatto molto rumore. Cosa ne pensa a riguardo? Come ha reagito il partito?
«Il dottor Vizziello ha da sempre avuto un ruolo importante all’interno del partito, grazie anche alle sue grandi capacità di fare politica e di rapportarsi con la gente. La sua è una scelta strettamente personale del quale ho preso atto e che va rispettata come del resto avviene per tutte le scelte. All’interno del partito tutti si sono mostrati stupiti della decisione, ma ugualmente si è fatta avanti la convinzione di doversi ancor più impegnare sul territorio per colmare il vuoto lasciato. Rimane ovviamente il messaggio sempre valido, ossia: tutti sono importanti, ma nessuno necessario in modo vitale per il futuro ed il bene di FdI».
Nelle scorse ore importanti incontri con Bardi. Sul rimpasto a che punto siete? Quali le vostre richieste?
«Il Presidente Bardi ha azzerato con decreto la Giunta, primo passo indispensabile per porre le basi per una nuova Giunta. In tutta la coalizione, e quindi nei partiti che la compongono, vi è la consapevolezza di dover riprendere in tempi brevi un cammino fondato su un Patto di fine legislatura, in grado di realizzare nel miglior modo possibile i tanti punti del programma. In ognuno vi è la convinzione di dover dare un contributo importante per il futuro e per il bene della Basilicata, da troppo tempo abbandonata ad un difficile destino a seguito delle disastrose politiche del ventennio passato. FdI ha da sempre esposto con chiarezza le sue richieste. Con i nostri tre consiglieri rappresentiamo in Consiglio Regionale una componente importante al pari di altre e quindi chiediamo un peso politico ben diverso da quello di inizio legislatura. Consci che non è solo un problema di postazioni, ma soprattutto di possibilità di poter realizzare la nostra politica con i suoi obiettivi sul territorio da sempre espressi in modo concreto, avvalendoci perciò di maggiori forze e più partecipazione visibile grazie anche all’ingresso in Giunta di un altro Assessore espressione di FdI».
La vostra proposta rimane Rosa? Eppure si parla intensamente di Latronico come assessore.
«Sia Rosa che Latronico sono due esponenti del nostro partito estremamente validi e competenti. Rosa con la titolarità dell’assessorato all’Ambiente ha dimostrato di saper lavorare molto bene, ha conseguito infatti importanti risultati, gode inoltre da sempre della massima stima del Presidente Bardi. Latronico in quanto politico di lungo corso ha una conoscenza puntuale, ottimale delle problematiche del territorio, in particolare della fascia jonica, realtà importantissima per la nostra Regione, degna da sempre di massima attenzione. Parliamo di due persone rispettabilissime, grandi risorse non solo per il nostro partito ma per tutto lo scenario politico lucano. Appare estremamente riduttivo scegliere uno a discapito dell’altro. Le decisioni ovviamente in ultima analisi saranno frutto della volontà di Bardi, l’unico in grado di avere il quadro completo della situazione e di garantire con le sue decisioni l’equilibrio all’intera coalizione di centrodestra».
Si vocifera di un Baldassarre poco felice nel partito. Smentisce?
«Il dottor Baldassarre ha dato, fino ad oggi, un contributo rilevante alla politica di FdI, grazie anche alla sua provata esperienza. Tutti vorremmo essere messi nelle condizioni di dare di più anche in relazione alle cariche da andare a ricoprire. Una giusta aspirazione che ovviamente va analizzata anche in relazione agli equilibri interni alla coalizione. Vi è comunque in tutta la componente regionale di FdI l’obiettivo di remare nella stessa direzione, ossia rendersi comunque parte attiva e diligente per diventare protagonisti in prima persona nel favorire con ogni strumento a piena realizzazione dei punti programmatici della Giunta Bardiۚ».