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«Tutelate il fratino», a Bari scatta l’ordinanza a protezione dei nidi: tranquillità e rispetto dei divieti

Scatta anche quest'anno a Bari l'ordinanza comunale a tutela del fratino (Charadrius alexandrinus), una specie di uccello selvatico protetta a livello europeo. L'assessora al Clima, all’Ambiente e alla Transizione ecologica Elda Perlino ha reso noto il provvedimento, volto a garantire la tranquillità necessaria alle attività riproduttive di questa specie che nidifica sul litorale sud-est della…
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Scatta anche quest’anno a Bari l’ordinanza comunale a tutela del fratino (Charadrius alexandrinus), una specie di uccello selvatico protetta a livello europeo. L’assessora al Clima, all’Ambiente e alla Transizione ecologica Elda Perlino ha reso noto il provvedimento, volto a garantire la tranquillità necessaria alle attività riproduttive di questa specie che nidifica sul litorale sud-est della città.

L’ordinanza, valida fino al 31 luglio 2025, vieta l’accesso a persone non autorizzate e ai cani nelle aree delimitate e segnalate con apposita cartellonistica lungo la costa a sud-est di Bari, zone prescelte dal fratino per la nidificazione e la deposizione delle uova. Il mancato rispetto di queste disposizioni comporterà una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.

«Bari ha il primato in Puglia per la presenza di coppie nidificanti di fratino, con un numero pari a tutti i fratini nidificanti nell’intera regione Campania», ha sottolineato l’assessora Perlino, evidenziando l’importanza di preservare questo patrimonio naturale. L’assessora ha poi ricordato come la nidificazione di questa specie sia particolarmente sensibile alla presenza umana e alla presenza di cani liberi in spiaggia, fattori che possono portare all’abbandono dei nidi e alla distruzione delle uova, spesso mimetizzate tra i ciottoli.

«Il nostro appello va a tutti i frequentatori del litorale sud di Bari: prestiamo la massima attenzione alla presenza di transenne e divieti, perché ci indicano la collocazione dei nidi, che, tutti insieme, dobbiamo proteggere fino alla schiusa», ha esortato Perlino, ringraziando le associazioni di volontariato che da anni si dedicano alla tutela del fratino. «Solo con la collaborazione di tutti possiamo fare sì che nascano tanti piccoli. Gli avvistamenti di nidi negli ultimi giorni sono tantissimi e arrivano dal torrente Valenzano fino all’ex Reef».

L’amministrazione comunale ha inoltre richiesto il supporto della ripartizione comunale Lavori Pubblici per l’installazione di nuova segnaletica più visibile, in vista dell’aumento delle temperature e della maggiore affluenza di persone sul litorale. L’assessora Perlino ha infine assicurato un costante dialogo con l’assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi, per garantire la compatibilità dei cantieri in corso sulla Costa Sud con le esigenze di nidificazione del fratino.

Il litorale a sud-est di Bari, in particolare nel tratto compreso tra il torrente Valenzano e il Cral di Acquedotto Pugliese, ospita abitualmente circa 15 coppie nidificanti di fratino, confermando la rilevanza di Bari per la conservazione di questa specie migratrice che, in alcuni casi, si stanzializza sul territorio per tutto l’anno. La scelta di questi luoghi per la nidificazione è legata alla presenza di aree riparate dalle mareggiate, facilmente accessibili ai pulcini e con una buona visuale per individuare eventuali pericoli, oltre alla presenza di posidonia oceanica, importante fonte di nutrimento e riparo per i piccoli.

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