E’ stato approvato nel pomeriggio di ieri a Capurso, in consiglio comunale, all’unanimità, lo schema di convenzione per la realizzazione e gestione in forma associata del canile sanitario.
Un’importante opportunità offerta dai finanziamenti del PNRR, che il Comune di Capurso non vuole perdere. Opportunità che interessa anche i sei comuni della città metropolitana di Bari, che riuscirebbero a dare una spinta senza precedenti alla tutela animale e all’innovazione ad alto impatto.Lo scorso 9 Febbraio è stato approvato definitivamente la riforma costituzionale che modificando l’art. 9 e l’art. 41 inserisce nella nostra Carta fondamentale la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi, della biodiversità, “anche nell’interesse delle future generazioni”, e affida alla legge dello Stato il compito di disciplinare “i modi e le forme della tutela degli animali”.
«Questa è una grandissima vittoria! – ha dichiarato Mariella Romano, assessore al Welfare al Comune di Capurso – È la più bella eredità che potevamo lasciare a chi verrà dopo di noi: cristallizzare l’importanza di tutelare questo meraviglioso pianeta che abbiamo ricevuto in dote e convivere con tutte le specie animali che vi abitano, rispettandone i diritti. Non dobbiamo sentirci né signori né padroni, ma custodi di questo grande patrimonio! Dobbiamo esserne orgogliosi!Basti pensare che quasi la metà delle famiglie di Capurso vive con un animale d’affezione, ma la convivenza non sempre è facile e molti animali subiscono ancora una condizione di maltrattamento o peggio vengono, abbandonati. L’Amministrazione crede fermamente nella necessità di adottare tutti gli strumenti di tutela e rispetto verso gli animali, perché rappresentano una vera e propria “categoria debole”. Per questi nostri amici, che vanno considerati cittadini aggiuntivi, nasce la necessità di onorare un impegno istituzionale nel rispetto della normativa attuale ( legge n. 2 del 2020) che superi le logiche della sola emergenza igienicosanitaria, puntando su un’azione che – in sinergia con i Comuni e le associazioni animaliste e ambientaliste – attui un piano di interventi concreti preventivi per la risoluzione delle problematiche legate alla convivenza con gli animali. Ecco quindi che risulta necessario realizzare un consortile sanitario comunale che nell’ottica di contenimento della spesa , in sinergia con altri attori, ottimizzi le risorse finanziarie e logistiche per la costruzione di un rifugio per i cani, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla recente legge regionale del 7 febbraio 2020, garantisca il benessere degli animali e li prepari ad una futura auspicabile adozione.Ricordo che il Comma 5 art 6 della legge n.2 del 2020 sancisce: l’approvazione dei progetti relativi alla costruzione dei canili rifugio costituisce dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell’opera.Un progetto ambizioso quello previsto dal presente atto di Convenzione e di grande valore sociale che, se dovesse andare a buon fine, consentirà a Capurso e ai 6 Comuni aderenti (Triggiano, Valenzano, Noicattaro, Cellamare, Casamassima, Modugno) di avere un canile sanitario consortile».
Un intervento che mira particolarmente al benessere ed alla tutela degli animali, anche in linea con la sempre crescente necessità di prevenzione di situazioni a rischio per i cittadini che dovessero imbattersi in randagi sul territorio (fenomeno che dilaga soprattutto nel periodo estivo). Il canile rappresenterebbe il fiore all’occhiello di una comunità sensibile al tema del randagismo, ma anche di supporto a volontari e alle associazioni del territorio, che oggi devono spostarsi verso altre strutture della provincia. Il progetto oltre a rappresentare un adempimento di legge, permetterebbe un congruo abbattimento dei costi di mantenimento sostenuti per lo stallo dei cani ospitati in altre strutture.
«Dopo l’approvazione in consiglio comunale e dopo aver candidato il progetto, non ci resterà che incrociare le dita e attendere l’esito della candidatura e sperare di poter iniziare quanto prima i lavori – aggiunge Mariella Romano – Il canile rappresenta un impegno preso con la comunità e soprattutto con i tantissimi volontari che regalano dignità a tutta la comunità e orgoglio, tanto, a persone che tutti i giorni dedicano loro stessi a tutelare questi animali randagi, a curarli per una nuova prospettiva di vita e reintrodurli all’interno della comunità cittadina.Grazie a questo mandato amministrativo sto avendo la possibilità di conoscere da vicino il welfare sociale nella sua essenza più vera. Osservo il lavoro di coloro che si donano generosamente , di coloro che non si risparmiano e questo è un patrimonio umano, di buona volontà! Il lavoro di continuità anzi di community welfare che stiamo costruendo è anche dovuto alla sensibilità e all’impegno di tutto l’ufficio di polizia municipale guidata dal comandante Alessandro Costanza che tutti i giorni lavora a fianco dell’ associazione e dei volontari per dar loro sostegno».