Durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara”, in onda su Radio24, Giuseppe Cruciani in duetto con David Parenzo parla di Cerignola come di «uno dei più grandi centri criminali italiani». L’occasione è data da una delle telefonate arrivate in studio da parte di un cittadino bergamasco che racconta di aver subito un furto d’auto: «l’ultimo segnale Gps ha rintracciato il veicolo proprio nel centro ofantino».
La reazione
«Non mi fate iniziare una guerra contro Cerignola – ha detto Cruciani – ma a Cerignola c’è uno dei centri maggiori del crimine italiano. Non se la prendano i signori di Cerignola, ma è uno dei centri principali». Parenzo prova a correggere il tiro: «Era uno dei centri principali, ora non più. Passa un brutto messaggio», ma Cruciani incalza: «Lo è, ti assicuro: furto di furgoni, portavalori, non me ne vogliano i cerignolesi, ma intorno a Cerignola…» chiosa il conduttore cambiando rapidamente argomento.
Il precedente
Così, dopo Foggia tocca a Cerignola essere tra le grinfie del conduttore. Infatti, non più tardi di un mese e mezzo fa, nella trasmissione dell’11 settembre scorso, sempre dai microfoni della stessa emittente, lo speaker aveva sostenuto che «Foggia è una delle peggiori città italiane e dal punto di vista della sicurezza una lo è ancora di più», anche in quel caso moderato dal collega Parenzo. Il pretesto per il giudizio tranciante fu allora l’aggressione di alcuni sanitari all’interno degli ospedali Riuniti da parte dei parenti di una paziente deceduta in sala operatoria. In quei giorni, via social e sulla stampa locale, si scatenò una dura reazione contro il conduttore con decine di persone che lanciarono invettive, ma anche tesi contrarie per dimostrare che le negatività di Foggia sono limitate rispetto ai pregi del territorio.
La stessa cosa accaduta a Cerignola dopo che ieri la trasmissione è rimbalzata sulle comunità virtuali della città. Anche se, al contrario dei foggiani, i cerignolani, e non «cerignolesi», puntualizza Rosanna, ammettono che «non si può dargli torto», dice Enzo. Anche quando qualcuno ricorda come Francesca che «Cerignola è fatta da tanti cittadini onesti» c’è chi replica affermando che «c’è tanta criminalità». È, però, Antonella che spiega come le affermazioni di Cruciani vadano prese per il loro effettivo valore: «purtroppo viviamo in una realtà mista. Io tutti i torti non glieli darei. Hanno fatto una trasmissione televisiva sui furti di auto mica è inventata. Rubano non so quante macchine a Cerignola e dintorni e in pochi minuti. È vero o no? Quindi purtroppo è così», è l’amara realtà esplicitata da Cruciani.