In occasione della tappa brindisina del tour della nave Amerigo Vespucci, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato i sindacati per fare il punto sulla situazione della centrale a Carbone di Cerano e sulla riconversione del petrolchimico Eni-Versalis. Poco prima dell’incontro, Urso ha affermato che in Prefettura con i sindacati avrebbe parlato della «straordinaria potenzialità del nostro Paese che deve governare la transizione come abbiamo saputo fare».
Il ministro ha sottolineato che «con 2 miliardi di investimenti sugli stabilimenti pugliesi e di Brindisi di Versalis sarà possibile ridurre in maniera significativa le emissioni di Co2 e nel contempo, oltre che aumentare la redditività, si creeranno nuovi spazi per il mondo del lavoro, nuova occupazione».
Quanto alla chiusura della centrale di carbone di Brindisi, «abbiamo affrontato il tema come doveva essere fatto, con una struttura commissariale e con una gara con manifestazioni di interesse a cui hanno partecipato 46 imprese», osserva. «Immaginate – conclude Urso – quale interesse vi sia in questo polo produttivo e quale possibilità vi sia di fare davvero di Brindisi una grande e aperta città di mare, salubre, con un clima migliore, capace di attrarre anche milioni di turisti senza smentire la sua vocazione industriale».