(Adnkronos) – La Virtus Bologna ha annunciato l’esonero di coach Sergio Scariolo, alla guida delle V nere dal 2021. A dare l’annuncio lo stesso club felsineo con una nota sul proprio sito ufficiale. “Virtus Pallacanestro Bologna comunica che ha disposto l’esonero di coach Sergio Scariolo. Le dichiarazioni del tecnico rilasciate agli organi di stampa in data 13 settembre 2023, che seguono quelle rilasciate durante la conferenza stampa di fine stagione in data 27 giugno 2023, minano, purtroppo, la serenità e l’entusiasmo dell’ambiente virtussino e del gruppo che si accinge ad affrontare i primi impegni ufficiali della nuova stagione sportiva con l’obiettivo di raggiungere importanti risultati sia a livello nazionale che internazionale. Il club comunica anche che è stato sollevato dall’incarico il primo assistente Andrea Diana”.
La tensione fra coach e proprietà, scaturita nella decisione del patron Massimo Zanetti di esonerare Scariolo, sconfitto contro Milano nelle ultime 2 finali scudetto, nasce da alcune frasi pronunciate dall’allenatore durante la conferenza stampa dello scorso mercoledì: “Gli obiettivi stagionali? E’ una domanda per la società. La società mi ha consegnato la squadra e io la ricevo”. Scariolo ha anche lamentato l’assenza nel roster di una figura che possa gestire il pallone nei momenti cruciali, dopo l’addio in estate a Milos Teodosic (che non ha rinnovato il contratto). E’ la prima volta, nell’era “Segafredo”, che sul mercato viene speso meno della stagione precedente. Segno di un cambio di filosofia in un mercato che ha comunque portato a Bologna Achille Polonara, Ognjen Dobric e Bryant Dunston, a fronte delle partenze di Semi Ojeleye e appunto Teodosic.
Posizioni distanti anche sul ‘caso Lundberg’, messo sul mercato dalla società dopo i problemi fisici avuti negli scorsi playoff. Ma fra Scariolo e la Virtus il rapporto si era logorato già da tempo: dalle parole pronunciate nella conferenza di fine anno citata dalla società nel comunicato (“Non sono deluso dal ko nelle finali scudetto. Siamo consapevoli della forza dei nostri avversari. Noi abbiamo lottato e fatto il possibile per quello che era nelle nostre corde”) al mancato rinnovo di contratto (era in scadenza a giugno 2024), fino alle voci di mercato che lo avevano accostato in passato alle panchine di Toronto Raptors e Real Madrid.