(Adnkronos) – Il vaiolo delle scimmie resta ancora un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Lo comunica l’Organizzazione mondiale della sanità. Gli esperti del Comitato di emergenza, nella loro terza riunione tenutasi nei giorni scorsi, hanno convenuto che continua a soddisfare i criteri di quella che in gergo tecnico si chiama Pheic, pur riconoscendo che “sono stati compiuti alcuni progressi nella risposta globale all’epidemia di vaiolo delle scimmie in più Paesi”, e che le informazioni emergenti indicano l’efficacia degli interventi comportamentali e dei vaccini”, si legge nel rapporto del comitato, diffuso dall’Oms.
Il direttore generale dell’agenzia Onu per la salute, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha accettato il parere del comitato e ha emesso raccomandazioni temporanee perché si continui a puntare a una risposta coordinata contro monkeypox. Gli esperti hanno fatto presente che persistono delle preoccupazioni e hanno illustrato i motivi principali, che “includono la trasmissione” del virus “in corso in alcune regioni”, il fatto che permangano “iniquità nella preparazione e nella risposta all’interno e tra gli Stati membri dell’Oms, un potenziale emergente per un maggiore impatto sulla salute nelle popolazioni vulnerabili, il rischio continuo di stigma e discriminazione, sistemi sanitari deboli in alcuni Paesi in via di sviluppo che portano a una sottostima, la continua mancanza di accesso equo alla diagnostica, agli antivirali e ai vaccini, e le lacune nella ricerca che hanno bisogno di essere colmate”.