(Adnkronos) – “La dichiarazione di evento di emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale è un fatto tecnico. Se una malattia infettiva emergente travalica i confini di più Stati, l’Organizzazione mondiale della sanità è tenuta ad intervenire con azioni di coordinamento. Per esempio imponendo la segnalazione obbligatoria dei casi”. Lo spiega all’Adnkronos Salute l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento, in merito alla possibilità che l’Oms classifichi il vaiolo delle scimmie come emergenza internazionale.
“In ogni caso esistono dei criteri per dichiarare un’emergenza internazionale, definita tecnicamente con la sigla Pheic, ed è a quelli che si attiene l’Oms”.
Quanto all’ipotesi di riproporre il vaccino contro il vaiolo, secondo Lopalco “non ha senso la vaccinazione estesa. La disponibilità del vaccino può essere utile solo nei casi in cui ci sia stata una probabile esposizione a un caso confermato”.