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Un premio ai futuri geometri per città senza barriere

(Adnkronos) - Nuove idee e soluzioni per città senza barriere, messe a punto dai geometri del futuro. Sono stati consegnati a Roma, presso l'aula magna della Facoltà di Architettura di Valle Giulia, i premi per la decima edizione del concorso ‘I futuri geometri progettano l’accessibilità’, promosso da Fiaba onlus e dal Consiglio nazionale geometri e…

(Adnkronos) – Nuove idee e soluzioni per città senza barriere, messe a punto dai geometri del futuro. Sono stati consegnati a Roma, presso l’aula magna della Facoltà di Architettura di Valle Giulia, i premi per la decima edizione del concorso ‘I futuri geometri progettano l’accessibilità’, promosso da Fiaba onlus e dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione. L’iniziativa, patrocinata dal ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, dall’Anci, dalla Cassa geometri e dall’Uni – Ente Italiano di Normazione, è stata realizzata grazie al sostegno di Geoweb SpA, Kone, Topcon Positioning Italy Srl e Vittorio Martini 1866. 

Nelle dieci edizioni del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità” sono stati presentati 240 progetti di abbattimento barriere architettoniche su tutto il territorio nazionale, con oltre 400 istituti coinvolti nell’iniziativa e più di 6.000 studenti e studentesse che hanno imparato a progettare in maniera accessibile. 

“E’ estremamente importante che i progettisti del domani siano formati all’ universal design, perché è un bene che riguarda il 100% della popolazione italiana, europea ed internazionale”, così Giuseppe Trieste, presidente di Fiaba Onlus, che ha aggiunto: “dobbiamo garantire ai turisti di vengono dall’estero di trovare un’Italia alla portata di tutti. La qualità della vita quotidiana passa attraverso la qualità dell’accessibilità: l’universal design è questo, realizzato già da quarant’anni negli altri Paesi, mentre qui in Italia c’è voluto parecchio”.  

Intervenuta con un videomessaggio il ministro per le Disabilità, Erika Stefani, che, complimentandosi con i ragazzi per i progetti presentati, ha ricordato: “So che siete consapevoli dell’importanza, non solo pratica ma anche fortemente simbolica, di questi lavori. Ogni gesto, ogni nuova idea, ogni progetto sono sempre utilissimi quando bisogna percorrere, insieme, la strada che porterà verso una società del futuro inclusiva e moderna”. “L’obiettivo – ha aggiunto – è far sì che tutte le barriere, quelle fisiche ma anche e soprattutto quelle culturali vengano rimosse. E lo dobbiamo a voi giovani che siete il futuro di questo Paese e siete coloro che vivranno la società che oggi stiamo costruendo. Ed è per questa ragione che dobbiamo costruire e progettare insieme”, ha concluso. 

Anche Giusy Versace, deputata e componente della XII commissione Affari sociali della Camera, ha inviato un messaggio sottolineando l’importanza di iniziative come quella promossa da Fiaba onlus: “Io che sono una sostenitrice della progettazione universale, la progettazione per tutti – ha affermato – non posso che gioire di questa iniziativa. Tanto più un contesto è pensato e progettato per tutti – ha osservato – tanto più le persone con disabilità si sentiranno parte della società”. 

Protagonisti della giornata sono stati gli studenti e le studentesse degli istituti tecnici, settore Tecnologico, indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio (Cat) che, nell’intento di migliorarne la fruibilità, hanno individuato un’area della loro città e ne hanno curato gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche o di riqualificazione urbana. 

Ventitrè gli istituti coinvolti che hanno presentato altrettanti progetti sottoposti al vaglio della giuria che ha selezionato i tre migliori lavori di ogni categoria – spazi urbani, edifici pubblici e scolastici e strutture per il tempo libero – tenendo conto di alcuni criteri: l’analisi delle criticità, la funzionalità e universalità della soluzione adottata, l’originalità, la qualità architettonica e la qualità degli elaborati. 

Assegnato anche il Premio Kone, riconoscimento speciale attribuito all’istituto che ha previsto l’installazione di sistemi di trasporto verticale nel proprio progetto.  

Alla cerimonia oltre cento, fra studenti e professori, di 8 Istituti Tecnici Cat, provenienti da ogni parte d’Italia: da Udine a Bronte, da Cesena a Sanluri, da Pesaro a Iseo, da Pieve di Soligo a Casarano. Gli esiti progettuali saranno messi a disposizione delle varie amministrazioni locali per migliorare la fruibilità del territorio. 

A ricevere i premi per la categoria ‘spazi urbani’ sono stati: l’Istituto ‘Marinoni’ di Udine; l’Istituto ‘Meucci’ di Casarano; e l’Istituto ‘Casagrande’ di Pieve di Soligo. I premi per la categoria ‘edifici pubblici e scolastici’ sono invece andati a: Istituto ‘Vignarelli’ di Sanluri; Istituto ‘Garibaldi – Da Vinci’ di Cesena; e ‘Giobert’ di Asti. Infine, i primi tre classificati per la categoria ‘strutture per il tempo libero’ sono stati: Istituto ‘Radice’ di Bronte; Istituto ‘Bramante-Genga’ di Pesaro; e Istituto ‘Antonietti’ di Iseo. 

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