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Ucraina, Zelensky: “Vinceremo nel 2023”

(Adnkronos) - "Il 2023 deve essere e sarà l'anno della nostra vittoria". E' quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine di uno dei regolari incontri con lo Stato Maggiore ucraino. Nella riunione, scrive Ukrainska Pravda, sono stati esaminati i rapporti sulla situazione al fronte le notizie di intelligence sulle possibili azioni russe.…

(Adnkronos) – “Il 2023 deve essere e sarà l’anno della nostra vittoria”. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine di uno dei regolari incontri con lo Stato Maggiore ucraino. Nella riunione, scrive Ukrainska Pravda, sono stati esaminati i rapporti sulla situazione al fronte le notizie di intelligence sulle possibili azioni russe. I partecipanti hanno anche discusso delle armi e le munizioni necessarie per l’esercito ucraino. 

“Questa settimana abbiamo ottenuto ottimi risultati per quanto riguarda la nostra difesa da Stati Uniti, Germania, Polonia, Canada, Belgio, Norvegia, Italia e altri. La prossima settimana non dovrà essere da meno” dice Zelensky su Telegram. “E’ molto importante – sottolinea – mantenere la dinamica riguardo al sostegno alla nostra difesa da parte dei nostri partner. La velocità di approvvigionamento è stata e sarà uno dei fattori chiave di questa guerra. La Russia spera di prolungare la guerra, esaurire le nostre forze. Quindi dobbiamo fare del tempo la nostra arma. Dobbiamo accelerare il trend, la fornitura e valutare nuove opzioni di armi necessarie per l’Ucraina”. 

“Il nemico non conta le sue perdite. E nonostante le sue numerose perdite mantiene un’alta intensità di attacchi” sottolinea, precisando che la situazione al fronte “è molto dura”. “Bakhmutsky, Vugledarsky e altre zone nella regione di Donetsk sono sotto continui assalti russi. Costanti tentativi di sfondare le nostre difese” rileva Zelensky. “Difendendo la regione di Donetsk, i nostri soldati stanno difendendo l’intera Ucraina. Stiamo facendo di tutto affinché la nostra pressione superi ancora le capacità offensive degli occupanti”. 

LE VITTIME TRA I RUSSI – Le forze ucraine avrebbero ucciso ieri 650 russi e distrutto otto tank e 22 veicoli corazzati. Lo riporta oggi il bollettino dello stato maggiore ucraino, secondo il quale dall’invasione dello scorso febbraio sono stati uccisi circa 126.160 soldati russi. 

DONETSK – L’esercito ucraino ha dichiarato di aver respinto un attacco nei pressi del villaggio di Blahodatne, nella regione di Donetsk, di cui il gruppo Wagner aveva rivendicato il controllo questa mattina. Le truppe di Kiev hanno “respinto gli attacchi nei pressi di Blahodatne” e in altre tredici località della regione di Donestk, ha dichiarato lo Stato maggiore ucraino nel suo bollettino quotidiano, smentendo quanto sostenuto dal leader della milizia russa, Evgheny Prigozhin, secondo cui “le unità Wagner hanno preso Blahodatne, che è sotto il nostro controllo”, ha dichiarato Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo paramilitare, citato dal suo servizio stampa. Il Ministero della Difesa russo non ha ancora confermato la notizia. 

Blahodatne si trova a nord di Bakhmut, che Mosca cerca da mesi di conquistare e dove si sono svolti alcuni dei più pesanti combattimenti dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. 

KHERSON – Massicci raid russi hanno colpito oggi Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo hanno riferito fonti dell’amministrazione regionale citate da Ukrainska Pravda, secondo cui tra gli obiettivi colpiti anche un ospedale. Si registrano almeno tre morti.  

Sul suo canale Telegram l’amministrazione regionale di Kherson ha scritto che le forze russe hanno colpito un ospedale, una scuola, una stazione degli autobus, un ufficio postale, una banca ed alcuni edifici residenziali. Oltre ai tre morti si contano anche cinque feriti, tra cui un’infermiera che lavorava all’ospedale regionale colpito. 

MELITOPOL – Quattro persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite in un raid delle forze ucraine su un ponte nel distretto sudorientale di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione regionale russa, secondo cui gli ucraini avrebbero lanciato un missile dal sistema Himars contro il ponte ferroviario sul fiume Molochna, dove in quel momento erano in corso lavori di riparazione. 

KHERSON – L’esercito russo ha attaccato il porto di Kherson. A causa dei bombardamenti nemici, riferisce l’Ukrainska Pravda, due navi di proprietà di compagnie straniere sono state danneggiate. Un proiettile russo ha perforato lo scafo e l’area di stoccaggio del carburante su una delle navi, causando la perdita di petrolio. 

KHARKIV – I russi hanno bombardato domenica Kharkiv e tutta l’area circostante secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda’ che cita il capo dell’Ova Sinegubov. 

L’ADDESTRAMENTO IN RUSSIA – La Russia torna ai tempi dell’Urss con l’addestramento militare nelle scuole. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo bollettino giornaliero. Secondo i dettagli forniti dal ministero russo dell’Istruzione sull’addestramento militare obbligatorio nelle scuole secondarie a partire dal prossimo primo settembre, i ragazzi dovranno imparare l’uso di fucili d’assalto Ak e bombe a mano, fare esercitazioni e saluti militari. Dallo scorso dicembre, inoltre, è stato annunciato un programma “di addestramento militare base” per gli studenti universitari. 

I TANK GB – Equipaggi di carri armati ucraini sono arrivati in Gran Bretagna per iniziare l’addestramento all’uso dei tank Challenger 2 che verranno forniti da Londra. Lo rende noto su Twitter il ministero britannico della Difesa.
 

 

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