(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe fare nei prossimi giorni una visita lampo a Roma per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’appuntamento potrebbe essere inserito nell’agenda delle visite in alcuni Paesi europei, riferiscono diverse fonti qualificate. Zelensky sabato e domenica è atteso in Germania, prima a Berlino per incontrare il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier, poi ad Aquisgrana per ricevere il premio Carlo Magno.
Nell’ambito di questo programma, potrebbe far capolino in agenda la visita a Roma, anche se da Palazzo Chigi al momento non arriva alcuna conferma. Meloni aveva già invitato Zelensky a Roma: la prima volta lo scorso 21 febbraio, durante la sua visita a Kiev; la seconda volta lo scorso 26 aprile, in occasione della Conferenza di Roma sulla ricostruzione a cui Zelensky aveva partecipato in video collegamento. In entrambe le occasioni, il capo della resistenza ucraina aveva assicurato la sua presenza, presto, nella capitale italiana.
L’INVITO A LULA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invita a Kiev il collega brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, dopo aver ricevuto il suo inviato speciale Celso Amorin. “Ho incontrato il Consigliere speciale di politica estera del presidente brasiliano, Celso Amorin” twitta Zelensky. “Ho sottolineato che l’unico piano capace di fermare l’aggressione russa in Ucraina è la formula di pace Ucraina. Abbiamo discusso la possibilità di tenere un summit Ucraina-America Latina. Sono pronto a continuare il dialogo con il presidente Lula e ad accoglierlo a Kiev”.
L’ATTACCO CON I DRONI – Volodymyr Zelensky è sicuro che l’attacco dei droni al Cremlino sia stato organizzato dalla stessa Russia. In un’intervista alla Bbc, il presidente ucraino ha detto di ritenere l’attacco un’operazione sotto falsa bandiera, condotta dalla stessa Russia, per avere una “scusa” ulteriore per attaccare il suo Paese. “Cercano costantemente qualcosa che suoni come una giustificazione, dicendo: ‘Tu ci hai fatto questo, quindi noi facciamo quest’altro a te’ – ha aggiunto Zelensky -. Ma non ha funzionato. Anche per i russi stessi era tutto poco credibile. Perfino i loro stessi propagandisti non ci hanno creduto. Perché l’attacco sembrava molto, molto artificiale”.
LA CONTROFFENSIVA – Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, sostiene che la controffensiva di Kiev è già iniziata e accusa il presidente ucraino di mentire a riguardo. Volodymyr “Zelensky mente. La controffensiva è a pieno ritmo – ha dichiarato Prigozhin sui social- nella direzione di Artemovsk (Bakhmut in russo) le unità della forze armate ucraine penetrano ai fianchi. E, sfortunatamente, in alcuni luoghi hanno successo”. Le sue dichiarazioni arrivano dopo che Zelensky ha detto questa mattina che ci vorrà “ancora un po’ di tempo” prima del lancio dell’attesa controffensiva.