(Adnkronos) – Gli Stati Uniti promettono “impegno incrollabile” nei confronti dell’Ucraina di fronte all’aggressione russa. Il segretario stampa del Pentagono Pat Ryder, ha dichiarato che il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato con il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov per ribadire “l’impegno incrollabile degli Stati Uniti a sostenere la capacità dell’Ucraina di contrastare l’aggressione russa”.
Il segretario Austin ha anche sottolineato il continuo sostegno della comunità internazionale nel costruire la forza duratura dell’Ucraina e salvaguardare la sua capacità di difendersi in futuro, come dimostrato dagli impegni di assistenza alla sicurezza assunti da alleati e partner all’ultima riunione del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina il 12 ottobre.
Intanto però proseguono i contatti tra Usa e Russia. Il Pentagono ha confermato la telefonata fra il segretario della Difesa, Lloyd Austin, e il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, precisando l’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione durante la guerra in Ucraina.
Ma dal Cremlino il portavoce Dmitry Peskov fa sapere che la telefonata non prelude al un colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il collega americano Joe Biden. “No, non è in agenda”, ha chiarito Peskov, citato dalla Tass. L’ultima volta che i due presidenti si sono parlati risale al 12 febbraio, poco prima dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 dello stesso mese.
Dalla Bielorussia il presidente Alexander Lukashenko ha affermato che il Paese si “prepara alla guerra” da 25 anni, anche se ha escluso che sia in corso una mobilitazione come quella decretata nella vicina Russia o che abbia intenzione di prendere l’iniziativa. “Se non vogliono combattere contro di noi, non ci sarà guerra”, ha detto, sottolineando che le forze bielorusse agiranno solo in risposta a potenziali minacce. “Che altro potremmo fare?”, ha detto Lukashenko, citato dall’agenzia di stampa bielorussa Belta. “Fatemi un esempio di una sola persona che sia stata convocata in un ufficio di arruolamento, ha ricevuto un fucile ed è stata inviata a un reparto dell’esercito”, ha chiesto il presidente bielorusso. Il dispiegamento militare congiunto tra le forze bielorusse e russe ha alimentato i dubbi sul possibile coinvolgimento del regime di Lukashenko nella guerra lanciata in Ucraina dal suo principale alleato Putin.