(Adnkronos) – L’Ungheria ha bloccato, ponendo il veto, uno dei tre provvedimenti legislativi necessari affinché l’Ue possa erogare nel 2023 aiuti per 18 mld di euro all’Ucraina, in guerra con la Russia dopo l’invasione da parte di Mosca. Budapest si è dichiarata contraria, durante l’Ecofin in corso a Bruxelles, ad un emendamento al regolamento sull’Mff 2021-27, che va approvato all’unanimità, e che creerebbe l’headroom, o margine, necessario alla Commissione come garanzia per emettere obbligazioni sul mercato.
Questo emendamento va approvato all’unanimità, ha spiegato durante il briefing con la stampa il portavoce della Commissione per il bilancio, Balasz Ujvari, a differenza degli altri due provvedimenti legislativi, per i quali basta la maggioranza qualificata. Budapest, che ha ottenuto il via libera al suo Pnrr ma che potrebbe vedersi tagliata una parte dei fondi Ue (7,5 mld) per via del meccanismo di condizionalità per lo Stato di diritto, ha deciso di porre il veto, cosa che avrebbe fatto anche per l’accordo sulla minimum tax per le multinazionali, che è stata tolta dal tavolo dalla presidenza ceca all’ultimo minuto.
A quanto si è appreso, l’intenzione sarebbe quella di chiedere alla Commissione di rimodulare la proposta relativa al meccanismo di condizionalità rivedendo al ribasso l’importo da tagliare all’Ungheria (lo hanno chiesto già in Coreper Italia, Francia e Germania), approvando la proposta rivista poi per procedura scritta oppure al primo Consiglio utile.