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Ucraina, Kiev: “Dopo l’estate escalation di attacchi dalla Russia con droni”

(Adnkronos) - L'Ucraina prevede un'escalation di attacchi dalla Russia, dopo la fine dell'estate. Il portavoce delle Forze armate ucraine, Yuri Ignat, ha lanciato un appello alla comunità internazionale perché non torni sul suo impegno di armare ed equipaggiare le forze ucraine in vista di quanto prevedibilmente rischia di accadere. "Di fatto è possibile un peggioramento…

(Adnkronos) – L’Ucraina prevede un’escalation di attacchi dalla Russia, dopo la fine dell’estate. Il portavoce delle Forze armate ucraine, Yuri Ignat, ha lanciato un appello alla comunità internazionale perché non torni sul suo impegno di armare ed equipaggiare le forze ucraine in vista di quanto prevedibilmente rischia di accadere. “Di fatto è possibile un peggioramento in autunno”, ha affermato Ignat, secondo il quale Mosca compenserà la mancanza di missili con i droni. “Ci sono meno missili e più droni” ha affermato alla televisione ucraina, secondo quanto riporta Ukrinform. “I droni sono un tipo di munizione più economica. La Russia sta costruendo questo tipo di arsenale e l’Ucraina deve dotarsi dei mezzi per contrastarlo”.  

“Come nell’agosto 2008, i nostri nemici saranno schiacciati e la Russia raggiungerà la pace alle sue condizioni” ha scritto su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev. 

“Gli Stati Uniti ed i loro vassalli allora chiaramente non avevano abbastanza esperienza”, ha proseguito Medvedev che, tornando poi alla guerra in Ucraina e riferendosi ai Paesi occidentali, ha aggiunto: “oggi stanno di nuovo conducendo una guerra criminale, cercando di cancellare la Russia dalla faccia della terra. L’intero sistema Nato sta praticamente combattendo apertamente contro di noi. Abbiamo forze sufficienti per risolvere tutti i compiti dell’operazione militare speciale”. 

 

Kiev risponderà alla Russia nel Mar Nero per garantirsi la possibilità di importare ed esportare grano ed altri prodotti. Ad affermarlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video postato sul sito web della presidenza. “Se la Russia continua a dominare il Mar Nero, al di fuori del suo territorio, bloccandoci o sparando di nuovo, lanciando missili sui nostri porti, l’Ucraina farà lo stesso. Questa è una giusta difesa delle nostre possibilità, di qualsiasi corridoio. Non abbiamo così tante navi. Ma dovranno capire chiaramente che entro la fine della guerra avranno zero navi, zero”. 

L’avvicinarsi dell’autunno, con il peggioramento delle condizioni meteo e del terreno, riduce la finestra entro la quale le forze di Kiev possono sperare in un progresso. “Devono ancora vedere se nelle prossime due settimane vi è la possibilità di raggiungere qualche progresso. Ma per loro il vero progresso è cambiare l’equilibrio del conflitto. Penso sia estremamente improbabile”, dice un alto diplomatico occidentale alla Cnn. “I nostri briefing sono deludenti. Ci ricordano le sfide che devono affrontare. Questo è il momento più difficile della guerra”, afferma Mike Quigley, un deputato democratico americano reduce da un incontro in Europa con comandanti americani incaricati dell’addestramento di forze ucraine. Il problema principale sono i diversi livelli delle linee difensive russe con campi minati e trincee. “I russi hanno diverse linee di difesa e (le forze ucraine) non hanno ancora superato la prima”, nota un diplomatico occidentale. “Riconosciamo tutti, anche gli ucraini, che è più difficile, lento di quanto vorremmo, ma continuiamo a ritenere che vi sia tempo e spazio per fare progressi”, nota invece un alto funzionario americano. 

 

 

 

 

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