(Adnkronos) – La Candida auris “è un fungo che conosciamo bene perché abbiamo avuto in Italia diversi casi, anche mortali, e che dobbiamo combattere perché può colpire chi è ricoverato in ospedale. Purtroppo è il frutto dell’utilizzo inappropriato degli antibiotici, e nel caso specifico gli antifungini, che ha reso la candida più resistente. E’ quindi un microrganismo resistente ai farmaci, che ha una elevatissima mortalità che può arrivare al 50%, quindi uno su due di chi è colpito può rischiare la vita. Non allarmiamo la popolazione, ma gli ospedali devono essere coscienti che quando ci sono casi come questo si deve fare un gran lavoro di controllo delle infezioni”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commenta il caso dell’uomo morto a Milano dopo il contagio da Candida auris.
“La candida attacca i più fragili, gli anziani o chi ha una catetere venoso, i tubi tracheali, che hanno un sistema immunitario che non funziona bene”, ricorda Bassetti. “Il mio gruppo di ricerca – sottolinea – ha pubblicato tantissimi lavori scientifici sull’argomento. Siamo tra i primi al mondo e che l’ha studiato di più”.