(Adnkronos) – “In questa vicenda c’è un dato personale molto forte. Come si dice? Non possono esserci due galli in un pollaio, meno male che noi ne siamo rimasti fuori”. Così Emma Bonino, leader di +Europa, intervistata da ‘La Repubblica’ sul Terzo polo e la rottura tra Carlo Calenda e Matteo Renzi. Sul leader di Azione dice che “è l’uomo dei voltafaccia. Io ho in mente quello del 7 agosto dell’anno scorso, quando ruppe il patto con il Pd di Letta e con noi di +Europa. Eppure aveva baciato solo qualche giorno prima in conferenza stampa Enrico Letta e, se ci fosse stato Nicola Fratoianni, avrebbe abbracciato pure lui, per suggellare l’accordo”. “Ho perso qualsiasi tipo di fiducia, non mi fido più – spiega – Quando hanno deciso di fare questo Terzo polo fritto e mangiato, non mi hanno chiamata affatto. Diciamo che sono virtuosa per mancanza di tentazioni”. Su Matteo Renzi invece dice: “Non lo conosco molto, ma ci sarà pure una sua responsabilità certo”.
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Di Redazione24 Novembre 2024