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Teatri affittati a magnate giapponese, Schifani irritato

(Adnkronos) - (di Elvira Terranova) - L'imprenditore miliardario giapponese che per festeggiare il suo compleanno in grande stile ha preso in affitto due teatri pubblici palermitani, fa irritare fortemente il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che non risparmia critiche e in una intervista all'Adnkronos, annuncia che chiederà "già oggi i dovuti approfondimenti". Il Governatore…

(Adnkronos) – (di Elvira Terranova) – L’imprenditore miliardario giapponese che per festeggiare il suo compleanno in grande stile ha preso in affitto due teatri pubblici palermitani, fa irritare fortemente il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che non risparmia critiche e in una intervista all’Adnkronos, annuncia che chiederà “già oggi i dovuti approfondimenti”. Il Governatore siciliano non nasconde la sua amarezza per avere “saputo solo due giorni fa dalla stampa” che il magnate giapponese ha preso in affitto per venerdì 3 novembre il Teatro Politeama e due giorni dopo, per due spettacoli musicali, il Teatro Massimo. Entrambi i teatri sono a partecipazione regionale nella loro gestione. Gli alberghi 5 Stelle a Palermo sono per quei giorni buyout. Il miliardiario Kaoru Nakajima, 73 anni, è socio fondatore del gruppo Amway che produce articoli per la bellezza e la casa, ed è considerato un imprenditore di grande successo che è stato capace di costruire, a partire dal 1987, un impero con un totale di 750 mila linee di produzione.  

Ha scelto Palermo per trascorrere il suo compleanno, assistendo ad alcuni spettacoli privati nei teatri Politeama e Massimo e alloggiando nelle lussuose camere di Villa Igiea e dell’Hotel delle Palme. L’industriale asiatico ha “bloccato” gli alberghi per i suoi oltre 1.400 ospiti con le formula del buyout, riservando quindi interamente le strutture per garantire a se stesso e agli altri la massima privacy. Tre giornate di festa che, secondo indiscrezioni, erano state organizzate per il 2020 prima di essere rinviate a causa della pandemia. Per il resto vige il massimo riserbo sugli spostamenti dell’industriale e sul programma previsto per il magnate e i suoi ospiti. Attese, quindi, anche personalità da tutto il mondo. Di cui anche Prefettura e Questura hanno appreso dalla stampa.  

“Appena due giorni fa ho appreso la notizia che più di 1.400 grandi ospiti di questo magnate arriveranno a Palermo, dando il loro contributo in termini di alloggi nella nostra città, abitando interi alberghi e di questo non posso che essere felice. come Presidente della Regione – dice Schifani – Ma ciò non esclude che io abbia fatto le mie riflessioni. Da un lato ho appreso pochi giorni fa che il Teatro Politeama Garibaldi è stato dato in monopolio per una intera settimana a questo magnate, spostando addirittura un concerto al Teatro Golden, pur di mantenere intatto l’utilizzo del Teatro Politeama, che è di proprietà comunale ma la cui gestione, della Orchestra Sinfonica, è anche a partecipazione regionale. E lo stesso dicasi per il Teatro Massimo, se non in maniera più ridotta”.  

“Io sono una persona liberale che ha sempre guardato al privato con molto interesse, ma il tema che pongo è un altro – spiega ancora il Presidente Schifani all’Adnkronos -ma a tutto c’è un limite. Perché in questo modo si apre una finestra senza precedenti, in forza della quale anche altri privati potrebbero chiedere analogo trattamento”. Per il Governatore Schifani “il tema che si pone è fino a che punto gioielli della cultura di questa città, adibiti sino ad oggi a tali finalità come il teatro, o con finalità pubbliche e istituzionali di alto livello possano essere convertite a certi tipi di attività che possono essere tranquillamente realizzate in altri siti della città, siti altrettanti autorevoli”.  

“Il problema che pongo non è da poco”, dice ancora Schifani che annuncia: “Chiederò approfondimenti nelle varie sedi”. Ma ciò che lo preoccupa “ancora di più”, spiega: “è l’avere appreso che il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica non si è mai riunito per la gestione e la prevenzione della sicurezza dell’evento in quanto mai informato da chi di dovere di questo grande appuntamento”.  

 

“L’entità di tale evento doveva necessariamente essere sottoposta all’attenzione delle nostre autorità di sicurezza, che hanno sempre brillato in occasione di appuntamenti o eventi di grandissima delicatezza e sensibilità, quali la recente Conferenza Onu, l’incontro sulla Criminalità organizzata e altri incontri di rilievo”, dice Schifani. In quelle occasioni, spiega il Governatore, c’è stato “un apporto di elevatissimo e professionale garanzia di sicurezza per la città e per i partecipanti”. 

Il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani ricorda ancora che “Ci troviamo sostanzialmente davanti all’arrivo di oltre 1.500 persone all’interno del quale nessuno mi vieta di pensare che vi possano essere figure di rilievo che dovrebbero essere oggetto di misure di sicurezza nel loro paese, quindi soggetti su cui sarebbe stato opportuno avere notizie del loro arrivo per, eventualmente predisporre una pur minima misura di tutela a garanzia sia della persona e quindi dei cittadini”.  

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