(Adnkronos) – “La sfida di Confitarma è la sfida dell’intero sistema. Le navi e le grandi navi in particolare sono impegnate in una fase di intervento di decarbonizzazione. Chiaramente devono utilizzare dei carburanti, si tratta di andare verso carburanti che hanno bassa emissione per poi arrivare a forme di neutralità in futuro. E tra i temi c’è anche il sistema sanzionatorio sulle emissioni a livello europeo, il cosiddetto Ets, che qualche problema lo sta creando ai Paesi dell’area mediterranea, Italia, Grecia, Portogallo”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto a margine dell’Assemblea di Confitarma.
Sul fronte energetico, Pichetto ricorda “la sfida per quanto riguarda il sistema dei carburanti, quella del Fit for 55: l’azione è quella di arrivare ai meccanismi di e-fuels, biocarburanti e idrogeno che siano naturalmente compatibili con una decarbonizzazione perché l’obiettivo come Paese della decarbonizzazione lo vogliamo e lo dobbiamo raggiungere e lo vogliamo e lo dobbiamo raggiungere per una ragione, perché è un brand Paese, un brand economico del sistema Paese”.
Perché “la competizione a livello mondiale la vinciamo con i prodotti migliori, facendo le cose migliori, avendo i sistemi di trasporti che sono il fiore all’occhiello e quindi potendo utilizzare la decarbonizzazione non come qualcosa da cui difendersi ma come qualcosa da sfruttare economicamente: va sfruttato sul fronte passeggeri perché è marchio di alta qualità, va sfruttato sul fronte merci perché è garanzia di una qualità e un’attenzione diversa”.
“Riguardo al mercato tutelato non c’è da parte mia o del governo l’intenzione di modificare nulla rispetto alla scadenza per le gare. Piuttosto c’è una questione di meccanismi per rivolgersi a milioni di utenti domestici che vanno preparati, vanno informati e va creata una condizione che non generi un disagio enorme. Si tratta di spiegare che non verranno modificate le date. Ovviamente per i più vulnerabili c’è un meccanismo molto più diluito e di garanzia pubblica”. Ha dichiarato il ministro durante il suo intervento all’assemblea
Sulle gare per l’idroelettrico – continua il ministro – , bisognerebbe parlare “con Ursula von der Leyen. Sostanzialmente l’Europa aveva previsto regole rigide qualche anno fa che sono state inserite anche come vincolo nel Pnrr, che non sono assolutamente più attuabili se pensiamo che gli altri Paesi europei utilizzano criteri diversi anche su una questione come questa. L’energia ormai è strategica, mentre per trent’anni, prima della crisi energetica, è stata qualcosa di statico e stabile. E’ cambiato per il mondo, per gli altri paesi è possibile, per noi non ancora”.
“L’obiettivo come Paese della decarbonizzazione lo vogliamo e lo dobbiamo raggiungere e lo vogliamo e lo dobbiamo raggiungere per una ragione: perché è un brand Paese, è un brand economico del sistema Paese”. Ha continuato. “L’Italia, con i suoi 8.000 km di costa, e con il fatto di trovarsi in mezzo al Mediterraneo, di essere il ponte verso tutti gli altri Paesi del Mediterraneo, ha una nuova centralità in ambito europeo, perché è il ponte verso l’Europa”, ricorda Pichetto. “Noi possiamo con il nostro sistema e naturalmente con il vostro sistema e la vostra filiera svolgere un ruolo importante e fondamentale su tanti fronti, da quello ambientale a quello energetico”, ha concluso