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Sanzioni Russia, stretta Ue: violarle diventi reato comunitario

(Adnkronos) - Stretta della Commissione europea per rendere più efficace l'attuazione delle sanzioni Ue alla Russia. L'esecutivo comunitario propone da un lato di fare della violazione delle sanzioni un reato a livello comunitario, cosa che ridurrebbe l'attuale frammentazione delle regole, che sono nazionali, dall'altro di rafforzare il quadro normativo per rendere più facile confiscare i…

(Adnkronos) – Stretta della Commissione europea per rendere più efficace l’attuazione delle sanzioni Ue alla Russia. L’esecutivo comunitario propone da un lato di fare della violazione delle sanzioni un reato a livello comunitario, cosa che ridurrebbe l’attuale frammentazione delle regole, che sono nazionali, dall’altro di rafforzare il quadro normativo per rendere più facile confiscare i beni sequestrati. 

Più nel dettaglio, l’inclusione della violazione delle sanzioni nella lista dei reati Ue permetterà di fissare uno standard comune di base, rendendo più facile indagare, perseguire e punire la violazione delle sanzioni, che è un reato grave, in tutti gli Stati membri nello stesso modo. 

I reati inclusi saranno, per esempio, agire in modo da aggirare le misure in vigore, evitare di congelare beni o fondi appartenenti a persone fisiche o giuridiche sanzionate, importare o esportare beni vietati. La proposta viene accompagnata da una comunicazione con un allegato: una volta che gli Stati avranno concordato sulla proposta di allungare la lista dei reati Ue, la Commissione presenterà una proposta legislativa basata sulla comunicazione. 

Dall’altro lato, la Commissione propone una direttiva sul sequestro e la confisca di beni, che si applicherà anche, ma non solo, alla violazione delle misure restrittive, assicurando il tracciamento dei beni, il loro congelamento, la gestione e la confisca dei proventi derivanti dalla violazione delle sanzioni. 

Le regole sul recupero dei beni vengono modernizzate, tra l’altro ampliando il mandato degli uffici competenti per tracciare e identificare i beni di persone e società o enti sanzionati. Questi poteri si applicheranno anche ai beni della criminalità organizzata e prevedranno la possibilità di congelarli con urgenza, se c’è il rischio che possano sparire. Si propone anche di allargare la possibilità di confiscare beni frutto di una gamma più ampia di crimini, inclusa la violazione delle sanzioni, una volta che la lista allargata dei reati Ue sarà adottata. 

Si propone anche di creare uffici per la gestione degli asset in tutti gli Stati membri per assicurare che i beni congelati non perdano valore, permettendo la vendita di quei beni che potrebbero facilmente svalutarsi o che sono costosi da mantenere. 

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