(Adnkronos) – “La malattia renale cronica colpisce 1 italiano su 10, in prevalenza anziani, diabetici, ipertesi, obesi e cardiopatici: è un problema rilevante di sanità pubblica con risvolti di natura economica, sociale, individuale. Scopo dell’incontro di oggi è mettere per iscritto punto per punto quanto deve essere fatto, dando per scontato che dobbiamo puntare su diagnosi precoce”. Così all’Adnkronos Salute Stefano Bianchi, presidente della Società italiana di nefrologia (Sin), a margine del convegno “Sfide ed obiettivi per una nuova presa in carico della Malattia renale cronica” che si è tenuto oggi in Senato.
“Abbiamo oggi opportunità terapeutiche impensabili fino a pochi anni fa – assicura Bianchi – abbiamo farmaci in grado di rallentare la regressione della malattia e forse di arrestarla e di ridurre le complicanze cardiovascolari. Farmaci efficaci e sicuri, terapie in larga parte rimborsate. Ora che abbiamo queste armi dobbiamo imparare ad usarle e dobbiamo trovare percorsi affinché che questi farmaci possano arrivare a i pazienti”.
“Il Documento di indirizzo sulla malattia renale cronica (Mrc) che è in fase di avanzata elaborazione – sottolinea Bianchi – tende a delineare gli aspetti di comportamento generali di presa in carico dei pazienti con Mrc, ormai una patologia che si accompagna a un notevole aumento di morbilità e mortalità cardiovascolare”.