(Adnkronos) – Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato oggi una nuova norma che consente agli stranieri che prestano servizio nell’esercito russo di richiedere ed ottenere in tempi rapidi la cittadinanza anche se non in possesso di un permesso di residenza. L’emendamento alla Legge sulla cittadinanza della Federazione russa riguarda i militari di nazionalità straniera che abbiano firmato un contratto di almeno un anno con le Forze armate del paese.
Altre riforme sono state approvate nell’ambito del codice penale: a partire da ora e per quanto riguarda determinati reati, averli commessi nei periodi di mobilitazione o legge marziale costituirà un’aggravante. I militari che si rifiutano di prendere parte alle ostilità potranno essere puniti anche con 15 anni di reclusione. Chi invece si consegna al nemico volontariamente rischia fino a 10 anni di carcere.